La statua di Sant’Oronzo ha lasciato la colonna alta 29 metri dal quale da quasi 300 anni “proteggeva” la piazza per Palazzo Carafa, dove salentini e turisti potranno ammirare tutta la sua imponenza. Un’occasione da non perdere per curiosi e fedeli, abituati a guardare la scultura solo da lontano anche perché si tratta di una ‘soluzione’ momentanea. Il patrono della Città ha dovuto cambiare casa per essere sottoposto ai lavori di restauro che si sono rivelati più complicati del previsto.
E mentre si pensa ad una copia da esporre per ‘salvare’ l’originale – prassi già utilizzata in diverse città italiane – questa mattina si è svolto un sopralluogo per constatare lo stato di conservazione della statua, custodita nell’atrio. Esaminati anche alcuni reperti lignei della sua struttura interna, la più ‘compromessa’.
Al controllo erano presenti Monsignor Michele Seccia, il Soprintendente Maria Piccarreta e la dottoressa Caterina Ragusa, il Vice Commissario Vicario Guido Aprea, il dirigente del settore Cultura del Comune di Lecce Claudia Branca e il responsabile dell’ufficio Centro Storico, Patrizia Erroi.
Si è convenuto che saranno presi in considerazione tutti gli interventi utili a garantire la migliore conservazione della statua. Tali valutazioni terranno conto, oltre che degli aspetti tecnici ed economici legati ai lavori di restauro, anche dell’importanza del manufatto per la tradizione e la cultura locale.
Le parti coinvolte si incontreranno nuovamente tra un mese per confrontarsi su eventuali proposte messe in campo.