Cresce e si consolida nel Salento un modello di gestione della movida estiva. Una strategia condivisa, basata sulla collaborazione tra Istituzioni, Forze dell’Ordine, Enti locali, associazioni di categoria e operatori del settore, che dimostra come sia possibile unire divertimento e sicurezza, svago e legalità, anche nei periodi di maggiore affluenza turistica.
Al centro di questo modello si colloca il Protocollo per una “buona movida”, sottoscritto il 3 luglio, che rappresenta un punto di svolta nella realizzazione di azioni a favore dei giovani che possono (e dovrebbero) divertirsi di notte e nei luoghi più ‘animati’ in tutta sicurezza. Per farlo occorre avere un solo obiettivo: prevenire e contrastare i comportamenti antisociali. È così che nelle zone più ‘calde’ della movida, da Gallipoli a Santa Cesarea Terme, da Nardò a Porto Cesareo senza dimenticare Otranto o Melendugno sono stati accesi i riflettori con un’attenzione particolare alla prevenzione dei fenomeni di degrado e disturbo alla quiete pubblica. Grazie alla sinergia tra pubblico e privato, infatti, sono stati attivati sistemi di videosorveglianza finanziati dalla Regione Puglia, che affiancano una fitta rete di controlli e un presidio attivo del territorio.
Molti Comuni hanno, inoltre ,adottato ordinanze specifiche per regolamentare gli orari e le modalità di svolgimento degli eventi musicali nei locali, con sanzioni che possono arrivare fino alla sospensione dell’attività in caso di violazioni ripetute.
Decalogo della buona movida e ruolo attivo degli esercenti
Un tassello importante del progetto è il Decalogo delle regole della buona movida, la cui locandina è stata realizzata con la collaborazione di Confcommercio e SIL-FIPE , che ha il pregio di indicare in modo chiaro i comportamenti da tenere all’interno e nei pressi dei locali. Una guida semplice e immediata per i clienti, ma anche un patto di corresponsabilità tra gestori e avventori.
Il coinvolgimento attivo degli esercenti diventa così elemento chiave: chi lavora nella notte diventa alleato della sicurezza, promuovendo un divertimento sano e rispettoso delle regole.
Controlli mirati e presenza rafforzata delle Forze dell’Ordine
Alla base della strategia, c’è un’intensa attività di controllo e prevenzione sul territorio. Operazioni congiunte ad “alto impatto”, svolte da Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, con il prezioso aiuto di Polizia Locale, Capitaneria di Porto e Spesal. Gli interventi contro l’illegalità hanno riguardato più fronti: il traffico di sostanze stupefacenti, reati contro la persona e il patrimonio, l’abusivismo commerciale, l’occupazione di suolo pubblico, lo svolgimento irregolare di attività commerciali e balneari.
Focus Gallipoli: attenzione ai giovani e alla sicurezza notturna
Particolare attenzione è riservata al territorio di Gallipoli, in particolare tra Lido San Giovanni e Baia Verde, dove si registra una forte concentrazione di giovanissimi. Qui, i controlli sono stati intensificati e prolungati nelle ore notturne, con verifiche sulle locazioni turistiche per prevenire sovraffollamenti, ma anche su orari, capienze, e rispetto della normativa.
Steward, sentinelle della notte
Un ruolo di supporto fondamentale è quello degli steward: operatori privati formati per monitorare le aree più sensibili, pronti a segnalare situazioni critiche alle Forze dell’Ordine. Un esempio concreto di partecipazione attiva e corresponsabilità, grazie anche al coinvolgimento diretto dei gestori di locali da ballo e intrattenimento.
“Movidamente”: trasporti sicuri e prevenzione stradale
Un altro progetto di grande impatto è “Movidamente”, nato dalla collaborazione tra Prefettura e Provincia di Lecce. Il suo scopo è duplice. Questa iniziativa rappresenta un passo concreto nell’ambito delle politiche giovanili e della sicurezza stradale, con un focus particolare sulla prevenzione degli incidenti legati all’abuso di alcool e all’uso di sostanze stupefacenti tra i giovani o a comportamenti di guida irresponsabile, promuovendo al contempo un divertimento sano e consapevole e offrendo alternative sicure e sostenibili per gli spostamenti notturni. Un progetto che integra perfettamente la strategia della buona movida, offrendo alternative concrete agli spostamenti rischiosi dopo una serata di festa.
Spiagge sicure e regole per gli operatori balneari
Anche il litorale salentino rientra in questa visione di legalità e qualità dell’offerta turistica. Nel quadro delle molteplici iniziative promosse per una movida più consapevole, è stata messa in atto anche una strategie per una gestione del suolo demaniale marittimo rispettosa delle normative nazionali, regionali e comunali in materia, con il coinvolgimento di alcuni Comuni costieri della provincia, delle Forze dell’Ordine, delle Associazioni di categoria del settore balneare e di alcuni esercenti delle coste ionica ed adriatica.
Su tali basi, è stato presentato il “Manuale d’uso del buon balneare”, realizzato con la collaborazione della Capitaneria di Porto e di Confimprese Demaniali, che sintetizza le principali regole da seguire per l’esercizio corretto delle attività di stabilimento balneare e noleggio ombrelloni e attrezzature, così da prevenire casi di uso difforme delle concessioni demaniali marittime.
Una strategia condivisa per un Salento più sicuro
Come ha sottolineato il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, questa strategia è il frutto di un lavoro sinergico e di una progettualità intelligente:
“La sicurezza è un bene comune che si costruisce insieme: Istituzioni, associazioni di categoria, cittadini. Grazie al supporto del Ministero e alla partecipazione attiva dei privati, la stagione estiva 2025 potrà svolgersi nel segno della legalità, della sicurezza e del rispetto delle regole.”
Il modello Salento, oggi, rappresenta una buona pratica da seguire, capace di rispondere alle esigenze di turisti e residenti, offrendo una movida più consapevole, sicura, inclusiva e di qualità.