Tap precisa: «Sperimentale il microtunnel? Niente di più falso»

Le precisazione dell’azienda Tap:’la tecnologia del microtunnel si usa da anni in tutto il mondo, anche per gasdotti e per lunghezze maggiori di quella prevista a San Foca’.

La tecnologia del microtunnel si usa da anni in tutto il mondo, anche per gasdotti e lunghezze maggiori di quella prevista a San Foca. Lo specifica, attraverso una nota stampa pervenutaci in redazione, proprio la società Trans Adriatic Pipeline, secondo cui le recenti critiche ‘tecniche’ sollevate – in dibattiti pubblici, sui social network e in generale dal variegato fronte che si oppone al gasdotto – risultano totalmente infondate.

Si sostiene, insomma, che la metodologia del micro tunnel sarebbe ‘sperimentale’, o peggio, ‘mai utilizzata fino ad ora’ su lunghezze comparabili a quella prevista per San Foca (circa 1400 metri). “Niente di più falso – precisa il comunicato di Tap, che prosegue – la realizzazione di queste gallerie di diametro fino a tre metri (dette microtunnel per distinguerle dai grandi tunnel stradali e ferroviari il cui diametro può arrivare anche a venti metri) è ormai prassi comune quando è necessario attraversare  ostacoli naturali (fiumi, piccole colline, ecc.) o fare approdare dal mare (o far arrivare sul fondo marino) tubazioni”.

Nel caso salentino, infatti, il tubo del gasdotto passerà tra gli sparsi insediamenti subacquei di Poseidonia oceanica, la spiaggia di San Basilio e le retrostanti aree dunali e di macchia mediterranea. Senza intaccare nulla, ci comunicano dall’azienda. “Gasdotti e oleodotti, insieme agli impianti idrico fognanti, sono le principali infrastrutture che utilizzano da oltre venti anni queste tecnologie”.

Esempio: Saipem,  giusto per citare un’eccellenza italiana nel settore, ha utilizzato negli ultimi dodici anni la tecnologia del microtunnel in sette diversi progetti, sei dei quali nel campo del gas, in quattro paesi europei (compresa l’Italia) e per lunghezze superiori ai 1600 metri. E aziende specializzate nella realizzazione di queste strutture come la tedesca Herrenknecht o l’Italiana ICOP hanno al loro attivo decine di microtunnel realizzati in ogni parte del mondo, attraversando ogni genere di formazione geologica (roccia, sabbia, calcare, ecc.) per lunghezze che arrivano anche a 3000 metri.

È troppoconclude Tapsperare che almeno questa inesattezza sul conto del progetto Tap possa uscire dalla discussione pubblica?



In questo articolo: