‘Tap può proseguire i suoi lavori’. Via libera alla multinazionale del gas da parte del Governo


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Il Governo guidato da Paolo Gentiloni ha dato il suo parere positivo: la Trans Adriatic Pipiline, la multinazionale impegnata nella realizzazione del gasdotto che parte dell’Azerbaijan fino ad approdare nei pressi di Melendugno, può continuare le sue operazioni.
 
La decisione è stata comunicata dallo stesso Premier al termine del Consiglio dei Ministri riunitosi ieri: a far da sponda al parere positivo da parte della squadra di Govenro è stata la legge numero 400 del 1988, con i Ministri che in toto hanno deliberato l’autorizzazione a proseguire le opere inerenti al progetto di realizzazione di un metanodotto di “interconnessione TAP” nella regione Puglia”.
 
Un via-libera in un certo senso annunciato dopo che le parti si sono incontrate nei giorni scorsi a Roma: nella capitale, infatti, TAP, Snam e parti sociali si sono confrontate a Palazzo Chigi, senza però la presenza dei rappresentanti della Regione Puglia, della Provincia di Lecce e del Comune di Melendugno.
 
Una autorizzazione semplice ma allo stesso decisiva che pone un altro tassello importante nel processo di trasporto di gas naturale dall’Asia fino al Salento, con l’approdo di Melendugno che poi dovrà essere collegato alla rete nazionale di gasdotti (il ‘tubo’ più vicino è quello situato nella provincia di Brindisi).
 
A nulla sono quindi valse le proteste da parte dei cittadini salentini che da mesi stanno manifestando contro la realizzazione del gasdotto: la società di Baar (Svizzera) può dunque continuare le operazioni di scavo, impianto e di eradicamento di alberi di ulivo delle zone interessate.