L’11 novembre 2025 è stata siglata un’intesa che rappresenta un vero e proprio spartiacque per il settore delle telecomunicazioni. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle Telecomunicazioni, rinnovato da Asstel e dalle Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, è destinato a incidere profondamente sulle vite professionali di tantissime lavoratrici e lavoratori salentini.
Il rinnovo, frutto di una trattativa complessa e strategica, non si limita a recuperare l’inflazione, ma ridefinisce l’intera struttura del comparto per affrontare in modo proattivo le sfide poste dall’automazione e dalla digitalizzazione.
Dignità economica e riconoscimento professionale
L’aspetto di maggiore risonanza è senza dubbio l’incremento salariale. Il nuovo CCNL prevede aumenti che possono raggiungere i 298,00 euro (per il settore Telco) e i 288,00 euro (per il settore CRM/BPO, che include call center e back office).
Ahise Tarantino, Segretario Regionale Fistel Cisl Puglia e Coordinatore Territoriale Lecce, sottolinea l’importanza di questo risultato:
“Questo rinnovo contrattuale rappresenta un vero punto di svolta per l’intera filiera delle telecomunicazioni. Per la prima volta, si riconosce in maniera concreta non solo il valore professionale, ma anche la dignità economica delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Si tratta di un contratto che affronta con coraggio la trasformazione in atto: accoglie l’innovazione tecnologica, risponde ai cambiamenti del mercato digitale e apre la strada a nuove strategie industriali, indispensabili per governare – e non subire – l’evoluzione del settore.”
Il contratto introduce anche un nuovo sistema di classificazione suddiviso in quattro aree professionali, pensato per favorire la crescita retributiva, il riconoscimento delle competenze acquisite e l’occupabilità, introducendo percorsi di sviluppo professionale sia orizzontale che verticale.
Smart Working, formazione e nuove tutele
La nuova intesa contrattuale si fonda sulla consapevolezza di dover innovare gli istituti contrattuali per sostenere la profonda evoluzione tecnologica.
Governare la trasformazione: è stato istituito un Osservatorio su Formazione e Competenze, uno strumento essenziale per promuovere percorsi di riqualificazione e riconversione professionale, gestendo attivamente l’impatto dell’automazione.
Smart Working strutturale: vengono introdotte norme e strumenti per consolidare il lavoro da remoto e renderlo strutturale. L’obiettivo è bilanciare la produttività aziendale con una maggiore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti.
Più diritti sociali e tutela della persona
Il CCNL potenzia in modo significativo la tutela sociale e i diritti individuali:
Assistenza ai familiari: aumenta da 14 a 18 anni l’età massima per i permessi in caso di ricovero del figlio. I permessi per l’assistenza a figli con BES (Bisogni Educativi Speciali) vengono estesi a 125 ore.
Congedi: viene introdotta la possibilità di usufruire del congedo parentale ad ore e viene recepita la normativa sul congedo di paternità (10 giorni retribuiti al 100%).
Tutela di genere e disabilità: sono previste agevolazioni orarie e/o la richiesta di part-time per le donne vittime di violenza, con forme specifiche di protezione estese anche alle persone LGBTQI+. Inoltre, per i disabili con percentuale superiore al 66%, si prevede la neutralizzazione del periodo di comporto della malattia per assenze legate allo stato di disabilità.
Un impatto cruciale per i lavoratori somministrati salentini
Il rinnovo apporta benefici tangibili anche per chi opera nel settore tramite contratti di somministrazione, una realtà molto diffusa in provincia di Lecce.
Valentina Pascali, Segretaria Regionale Felsa Cisl Puglia e Coordinatrice Territoriale Lecce, evidenzia questo aspetto fondamentale:
“Il nuovo rinnovo contrattuale apporta un impatto estremamente significativo, in particolare per i numerosi lavoratori della nostra provincia che operano nel settore delle Telecomunicazioni tramite contratti di somministrazione. Tra le principali novità, abbiamo ottenuto l’implementazione e il consolidamento del lavoro da remoto, un risultato di grande rilievo sociale ed economico. Parallelamente, registriamo un passo avanti decisivo in termini di trasparenza nel settore: le informative sindacali per le aziende plurilocalizzate dovranno specificare i numeri dei lavoratori somministrati suddivisi per ogni singola sede. Questo strumento garantisce una visione globale indispensabile per generare una tutela più efficace e mirata di ogni singolo lavoratore e lavoratrice.”
In sintesi, il nuovo CCNL Telecomunicazioni non è solo un aumento in busta paga, ma un patto sociale che rafforza diritti, tutele e la capacità di innovazione, offrendo al Salento – e all’intero Paese – un modello contrattuale più moderno e inclusivo per affrontare il futuro digitale.