A pagare le tensioni alle stelle tra India e Pakistan sono anche i turisti, invitati a non lasciare gli alberghi se non in casi eccezionali o, se necessario, di muoversi con una scorta militare. Tra gli italiani rimasti bloccati, come riporta lo Sportello dei Diritti, ci sarebbe anche un leccese. Sono stati i genitori a raccontare l’accaduto all’Associazione che si occupa di tutelare i consumatori. L’uomo si trova ad Islamabad per motivi di lavoro. In realtà, sul sito tematico “Viaggiare sicuri.it” del ministero degli Esteri risulta solamente l’avviso di restrizioni al traffico aereo.
L’escalation dei giorni scorsi
Nei giorni scorsi, la situazione tra i due stati confinati è precipitata. Le tensioni tra New Delhi e Islamabad si sono acuite dopo l’incursione indiana e la conseguente risposta pakistana. Due caccia indiani hanno violato lo spazio aereo dello stato confinante nella giornata di ieri e hanno incontrato una pronta risposta. I due arerei sono stati abbattuti e sono precipitati nella regione del Kashmir, zona divisa di fatto tra i due paesi. Uno dei due piloti è stato preso dallo stato islamista, inasprendo ulteriormente i contrasti.
A complicare il quadro, le due versioni dell’accaduto. Secondo le autorità pakistane, i due caccia abbattuti non sarebbero che il terzo tentativo di violare i confini, a scopi elettorali. Le prossime elezioni indiane, previste per maggio, potrebbero portare l’India in uno stato di profonda instabilità. La risposta del Pakistan, dunque, sarebbe arrivata solo a scopo difensivo.
Dall’altra parte, le autorità indiane parlano di “attacco preventivo contro la base dei terroristi Jaish-e-Mohammed”, già responsabili dell’attentato dello scorso 14 febbraio.
Le conseguenze sul traffico aereo
Entrambi gli Stati hanno deciso di bloccare il traffico aereo di alcuni aeroporti internazionali. Dal lato pakistano, sono chiusi gli aeroporti di Lahore, Karaci e Islamabad, che tiene bloccato il giovane leccese che presumibilmente si trova lì. La situazione sta provocando un disagio enorme con ripercussioni sino in Europa. Infatti, sarebbero 4000 i turisti europei interessati dalla sospensione dei voli internazionali.
Al momento, come riporta Giovanni D’Agata, sul sito viaggaire.sicuri.it non sono riportati particolari avvisi se non la restrizione del traffico aereo nei due paesi.