Minaccia di suicidarsi a causa di uno sfratto esecutivo, i poliziotti gli salvano la vita


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Deve la vita agli agenti della Polizia di Stato di Lecce un 53enne salentino che nella serata di ieri stava per compiere un gesto estremo, dopo aver minacciato più volte il suicidio. I poliziotti lo hanno raggiunto, fortunatamente la sua abitazione non era distante dalla Questura di Viale Otranto, hanno sfondato la porta e lo hanno trovato che era intento a prepararsi un mix di medicinali come aveva scritto su alcuni messaggi inviati agli amici. Una situazione disperata quella del 53enne, che vive un grave momento di depressione per situazioni personali ed economiche, un momento che è stato acuito dalla comunicazione dello sfratto esecutivo che lo costringerà a rimanere senza casa a partire dal primo di dicembre prossimo.

L’hanno trovato così i poliziotti, in uno stato di prostazione in cui la minaccia del suicidio non sembrava tanto lontana dalla tragica esecuzione.

Stasera la faccio finita, mi ubriaco di medicinali e chi si è visto si è visto. Amen…e così sia!’. Questo il messaggio che aveva inviato al presidente dell’associazione Pronto Soccorso dei Poveri, Tommaso Prima, che da mesi segue la sua vicenda.

Spaventatosi per quell’sms, Tommaso Prima ha provato più volte a richiamare il 53enne e non ricevendo risposta ha subito allertato il 113. L’azione della Polizia è stata repentina anche perchè il Prima non ricordava con precisione il numero civico dell’uomo. I poliziotti hanno subito attivato le ricerche e grazie anche alla collaborazone di qualche cittadino hanno subito individuato l’appartamento all’interno di un condominio. Come detto hanno sfondato la porta e si sono fermati a chiacchierare con l’uomo.

Dopo che la situazione si è sciolta in un pianto a dirotto del 53enne, gli uomini in divisa hanno chiesto cosa volesse prepararsi per cena.

‘Non ho nulla in frigo, non ho fatto la spesa in quanto non avevo un euro’.

I poliziotti hanno fatto una colletta affinchè potesse comprare qualcosa al suo rientro dall’Ospedale in cui è stato accompagnato da un’ambulanza, rientro che è avvenuto alle prime luci dell’alba.