“Il nostro primo pensiero va ai familiari della donatrice, che ringraziamo per il gesto generoso e ai quali ci uniamo con cordoglio. Un plauso va a tutte le figure professionali coinvolte nelle varie fasi del percorso, dall’accertamento di morte al prelievo di organi”, con queste parole, Silvana Melli, Commissario Straordinario della Asl di Lecce commenta l’esecuzione di un prelievo multi-organo effettuato presso il nosocomio leccese. A renderlo noto l’Associazione Salute Salento.
A dare l’assenso alla donazione di fegato e reni, i figli di una donna sottoposta ad accertamento di morte con criteri neurologici e, a compiere l’intervento, due equipe una di lecce e l’altra proveniente dalla Capitale.
“Cominciamo a sperare – prosegue Silvana Melli – che il trend di questo inizio d'anno, in aumento rispetto al passato, non sia più un fatto casuale ma che la risposta straordinaria dei Salentini corrisponda alla maggiore conoscenza, consapevolezza e sensibilità sui temi della donazione di organi. Anche se con cautela, ci sembra di intravedere sul nostro territorio, considerando anche l'incremento delle donazioni da vivente, uno straordinario cambiamento culturale in atto che potrebbe anche portare la Puglia e il Salento ad essere la punta di diamante del Sud Italia e addirittura equiparare nel 2016, in tema di donazione d'organi, regioni virtuose come la Toscana.
Quello effettuato è già il terzo prelievo multi-organo nella Asl Lecce dall'inizio del 2016: il primo all'ospedale di Casarano e gli altri due a Lecce, dove c'è stata anche una quarta donazione con organi che non sono risultati idonei per il trapianto
“È evidente che arrivare ad un gesto di tale portata da parte dei cittadini del Salento – conclude il Commissario della Asl leccese – non è solo segno di grande senso civico ma è anche testimonianza di stima ed apprezzamento per gli operatori sanitari con i quali si sono relazionati in momenti così tragici come la morte di un congiunto”.