ll Comune di Lecce non risponde al cittadino, Tribunale cancella 60mila euro di tasse


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È passata in giudicato nei giorni scorsi la sentenza n.3808/2019 del Tribunale di Lecce che ha accolto la richiesta di un contribuente leccese, assistito dall’Avvocato Matteo Sances, di annullamento delle pretese nei suoi confronti.

Il motivo della decisione da parte dei giudici consisterebbe nella mancata risposta da parte dell’ente, nello specifico il Comune di Lecce, alle contestazioni  fatte dal cittadino dopo aver ricevuto un’intimazione di pagamento della somma di 60mila euro, per tributi locali da parte della società incaricata dal Comune, in violazione della legge n.228/2012  (la sentenza è visibile sul sito www.partiteivanazionali.it – sez. Documenti) .

La sentenza è stata appellata ma la decisione del primo grado di giudizio è stata confermata anche dalla Corte d’Appello nelle scorse settimane e dunque è passata in giudicato.

“Quanto accaduto è ancora una volta frutto della mancata comunicazione tra cittadini e Amministrazione, non ci stancheremo mai di ricordarlo! Da tempo insieme ad altre associazioni di professionisti e imprese (come ad esempio, Movimento Consumatori, Camera Civile Salentina e Milano Percorsi) abbiamo avviato una serie di iniziative Parlamentari per sensibilizzare le istituzioni a un maggior dialogo tra Fisco e contribuenti a tutti i livelli”, ha affermato Antonio Sorrento Presidente Nazionale di P.I.N., già presidente  del Movimento Consumatori di Maglie.

“Se ciò non avviene – ha concluso – è giusto che il cittadino faccia valere la legge 228/2012 che sancisce l’annullamento del debito quando la Pubblica Amministrazione non risponde. Per questi motivi abbiamo organizzato un convegno sul tema per la giornata dell’8 aprile a Lecce dal titolo ‘dialogo tra cittadini e p.a. a seguito della legge 228/2012’”