Un maestro del pensiero politico. A Lecce l’omaggio a Nardino La Puma


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“L’importanza di Leonardo La Puma per l’Università di Lecce è pari a quella avuta da Giuseppe Codacci Pisanelli”, con queste parole il professor Luigi Compagna, senatore della Repubblica e docente di storia delle dottrine politiche, ha aperto il suo intervento nella giornata di studi che l’Università del Salento ha voluto dedicare al grande docente universitario, andato in pensione qualche anno fa e che tutti oggi intendono ancora ricordare.

La Puma ha insegnato per anni nell’Università salentina ed è stato anche sindaco della sua città, Presicce, per due mandati, lui che però era originario di Felline di Alliste.

L’occasione è stata utile per presentare il volume dal titolo Stato Nazione Cittadinanza – Studi di pensiero politico in onore di Leonardo La Puma che vede protagonisti e interpreti di un percorso originale di ricerca alcuni dei più importanti docenti di dottrine politiche d’Italia.

Così nella sala convegni del Rettorato in piazzetta Tancredi a Lecce si sono ritrovati vecchi e giovani docenti universitari, filosofi e ricercatori. Tra questi ricordiamo Giovanni Invitto, ordinario di Storia della Filosofia che nel lontano 1976 fu relatore di La Puma in sede di laurea, e ancora i filosofi Mimino Quarta e Giuseppe Schiavone che hanno insegnato per anni nello stesso dipartimento insieme a La Puma. Da non dimenticare la professoressa Marisa Forcina, parte attiva nella redazione del volume che è stato presentato, e Salvatore Colazzo, attuale preside della facoltà di Scienze della Formazione.

Buona parte del merito di questa straordinaria e commovente iniziativa, che ha contato sulla presenza fisica di Nardino la Puma, ospite d’onore, va ai suoi allievi più rappresentativi, oggi docenti, Rossella Bufano e Massimo Ciullo, ma anche alla cura elegante e raffinata di Annarita Gabellone, giovane ricercatrice che si è spesa non poco per la buona riuscita dell’evento.

Molti si chiederanno il perché di una commemorazione così partecipata, ebbene il tributo a La Puma è motivato anche dalla particolare situazione che vive l’amato professore, affetto da una malattia che ne ha determinato il pensionamento anticipato. E con grande spirito di amicizia quindi, e con tanta riconoscenza che molti di coloro che l’hanno conosciuto hanno inteso mettere la propria firma sul testo che fa sintesi di una opera di altissimo profilo culturale.