Non c’è pace nel Consiglio degli Studenti dell’Università del Salento. In questi giorni di test di ammissione, inizio delle lezioni e prime scadenze da osservare, in CdS invece ieri seduta attesa per la nomina dei componenti dei vari organi del Consiglio.
Dopo il caos iniziale in sede di elezione del nuovo Presidente dell’assise, e che ha portato tra i suoi effetti anche la scissione nell’associazione Link e la nascita del gruppo ‘Studenti Indipendenti’, ieri una nuova bagarre. A lanciare la denuncia sono gli studenti delle associazioni ‘Obiettivo Studenti’ e ‘Icaro’ che scrivono: ‘i lavori per le nomine si erano avviati con le più rosee premesse, ma poi si sono conclusi con delle decisioni che lasciano l'amaro in bocca’.
A spiegare nel dettaglio la vicenda è Marco Maria Fortunato, rappresentante al Consiglio degli studenti della Facoltà di Giurisprudenza. ‘Il neo eletto presidente Robert D'Alessandro – scrive – ha avviato i lavori assegnando Vicepresidenza, Nucleo di Valutazione e Presidio di Qualità, tutti organi uninominali, a rappresentanti appartenenti (o vicini) alla neonata associazione "Studenti Indipendenti". Si è poi passati alla nomina della Giunta, il cui numero di componenti inizialmente indicato era otto. Nominati i primi sette studenti sempre tra le fila di "Studenti indipendenti", il presidente D'Alessandro si è avventurato nella ricerca di un ottavo componente proponendo la carica, senza successo, ai restanti rappresentanti di Link’
Un modo di fare che non è piaciuto ai rappresentati della lista Obiettivo Studentui-Icaro che accusano: ‘troviamo bizzarro che, in barba al principio di rappresentatività che dovrebbe fungere da linea guida nella formazione di organi di fondamentale importanza, si finisca con l'individuare solo studenti appartenenti alla medesima associazione studentesca, omettendo nella nomina dei vari componenti, rappresentanti eletti in facoltà con un gran numero di preferenze’.
‘È assurdo che i corsi di laurea di Economia e Giurisprudenza non vengano rappresentati in una giunta così numerosa, specie alla luce del fatto che gli elettori di questi corsi siano in numero superiore rispetto ad altri’, rilancia Giulio Fusco, rappresentante al CdS della Facoltà di Economia.
‘In particolare la rappresentante eletta per garantire il rispetto della "minoranza politica" non può essere considerata tale, avendo avuto 28 delle oltre 1600 preferenze ottenute dalla lista Obiettivo studenti, che rimane dunque non rappresentata dalla Giunta delineata in Consiglio. Auspichiamo – conclude Fusco – un proseguo più equo per lo svolgimento dei lavori di un organo così importante, all'interno del quale è di fondamentale importanza la collaborazione tra tutte le associazioni, per tutelare al meglio il diritto allo studio che siamo tutti chiamati a difendere’.