Modifica del contratto collettivo nazionale, cresce la preoccupazione tra i lavoratori de ‘La nostra famiglia’


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C’è grande preoccupazione tra tutti i lavoratori del Centro di Riabilitazione Ambulatoriale ‘La nostra Famiglia’ di Lecce. Tante le nubi che si addensano sul futuro dei dipendenti a causa dell’imminente cambio di contratto da parte dell’azienda. Una modifica che, a detta del sindacato, porterà in dote ai lavoratori numerose conseguenze peggiorative: l’aumento dei carichi di lavoro non retribuiti, la diminuzione dello stipendio base, l’eliminazione delle progressioni economiche automatiche per tutti, la decurtazione della futura pensione e quella retributiva part-time ed infine il mancato adeguamento delle nuove norme contrattuali.

«Lo stato di agitazione (non ancora proclamato)  – spiega Fabio Orsini, segretario generale della Fp Cisl di Lecce – ha origine dalla comunicazione da parte dell’Azienda, che annuncia di applicare ai lavoratori dal primo febbraio 2020 un diverso contratto collettivo nazionale, ovvero passare dal contratto della Sanità Privata a quello delle Residenze Sanitarie Assistenziali, con un conseguente peggioramento delle condizioni».

Il sindacato adesso attende indicazioni dal livello nazionale e si impegna a sostenere le rivendicazioni dei lavoratori.