Lo stupore di ricominciare. Dopo un anno e mezzo di didattica a distanza, gli studenti del corso di Costruzioni Marittime di Ingegneria Civile dell’Università del Salento, lo scorso Giovedi 10 giugno, hanno fatto qualcosa che è stato per loro motivo di stupore, hanno riscoperto lo straordinario nell’ordinario, abbandonando le postazioni dietro agli schermi e recandosi presso l’Ansa di Marisabella, nel porto di Bari, a visitare un cantiere allestito per la realizzazione di un terrapieno con superficie di oltre 40 ettari, banchine di ormeggio, sistema di raccolta e trattamento delle acque piovane, spostamento di cassoni cellulari esistenti e approfondimento dei fondali.
Gli studenti, insieme al Prof. Giuseppe Roberto Tomasicchio, Docente ordinario di Costruzioni marittime e portuali preso l’Università del Salento, hanno avuto l’occasione di vivere un momento di alta formazione sul campo: erano, infatti, presenti all’incontro il Dirigente del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Ing. Scaravaglione, il Responsabile di cantiere dell’Impresa Grandi Lavori Fincosit Ing. Gentili, e l’Ing. Paolo Iusco dell’Autorità Portuale.

Un nuovo incontro è già stato fissato in occasione dell’arrivo, al porto di Bari, della draga “Fernão de Magalhães”.
L’incontro del 10 giugno è stato, quindi, solo un assaggio di un percorso che è nuovo ma, allo stesso tempo, antico e consolidato. Così l’Università riparte, con l’emozione di quello che, fino a poco più di un anno fa era naturalmente concesso, spontaneamente intrinseco a un’esperienza di studio universitaria: l’incontro degli sguardi, l’interazione tra studenti e docenti, il confronto diretto, la formazione pratica. E la partecipazione è avvenuta con rinnovato entusiasmo, come ricordare che significato abbia respirare dopo un’apnea, la bellezza di un soffio d’aria fresca che entra in circolo in una stanza che è stata per molto, troppo tempo con le finestre chiuse.
Un soffio d’aria che sa di novità, di nuovo inizio, di nuova sfida: quella di scovare un bagliore di straordinario in una rinnovata normalità.