Un tappeto di volpi asfaltate. L’estate è un dramma


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Decine di volpi investite dalle automobili e uccise ogni notte sulle strade del Salento. Per tutta l’estate è una mattanza, basta girare sulle nostre strada per accorgersene. Le principali direttrici verso il mare sono le zone più pericolose per le volpi, che continuano a crescere di numero.

Le volpi sono animali in espansione ovunque, e certamente nel Salento, dove è altissima la percentuale di esemplari investiti ed uccisi ogni notte sulla strada.

Emblematico il caso della provinciale Maglie-Poggiardo dove all’altezza dello svincolo per Muro Leccese, sono state avvistate ben 4 carcasse di volpi nell’arco di duecento metri.

Spesso si tratta di coppie di volpacchiotti alle prime esperienze, che lasciano la tana dove sono nati per andarsene in giro a scoprire il loro territorio, trovando molte volte una tragica morte.

Le volpi nascono generalmente agli inizi della primavera, in estate quindi sono pronte per lasciare le tane e avventurarsi per le campagne, inconsapevoli dei mille pericoli. Ciò che rincuora è che non si tratta di una specie a rischio, anzi.

La volpe è presente ovunque, nelle campagne, nel sottobosco e alla periferia delle città.

Spiace però dover constatare che su ogni strada extra urbana si scopre sempre almeno uno carcassa di volpe uccisa, oppure quel che rimane di animali dilaniati dal passaggio delle autovetture.

La volpe è un animale che nella tradizione letteraria e nell’immaginario popolare viene considerato furbo e astuto, ma che al pari di altri difficilmente sopravvive quando attraversa una strada.