Forse potrebbe esserci una nuova speranza per salvare gli ulivi del Salento. Il tema sulla Xylella fastidiosa è ancora aperto e le ricerche continuano in maniera incessante per cercare di trovare un rimedio immediato alla salvaguardia degli alberi. C’è una novità riguardante l’argomento che potrebbe contribuire a portare un po’ di tranquillità tra gli agricoltori salentini, arrivando forse a una soluzione finale e più concreta.
Un enzima presente nei mammiferi ma soprattutto nel latte, infatti, potrebbe risolvere questo serio problema che porta al disseccamento rapido degli ulivi. È quello che hanno scoperto alcuni ricercatori belgi provenienti dall’Università di Lovanio, secondo quanto riferito dalla radio francese RTL.
Questo enzima, che si trova nel latte materno e che permette al bambino di proteggersi dai vari batteri, può essere mescolato con l’acqua e quindi arrivare ad ucciderli. Così si potrebbe arrivare a curare l’albero ed è proprio questo quello che ha sottolineato il presidente dello “Sportello dei Diritti”, Giovanni D’Agata. Si è giunti, dunque, a una soluzione attraverso un processo naturale, che potrebbe dare finalmente l’opportunità di evitare l’uso di antibiotici che possono recare danno in natura.
Ora, i ricercatori di questa sensazionale scoperta, vorrebbero collaborare con i produttori di latte di mucca e formaggio per estrarre grandi quantità di quest’enzima e sconfiggere definitivamente il batterio killer che ormai da tempo affligge il nostro amato territorio salentino.