Tutto è pronto. Nelle vetrine dei negozi da giorni i colori predominanti sono l'arancione delle zucche, il bianco dei fantasmi, il nero, il viola, il rosso delle maschere mostruose che attirano l'attenzione dei bambini.
E' Halloween: la festa di origini celtiche, affermatasi e diffusasi negli Stati Uniti è sempre più accettata e praticata anche dagli italiani e affascina non solo i più piccoli, ma anche gli adulti.
Un'occasione per mascherarsi, vestire i panni dei cattivi, almeno una volta l'anno, con colori macabri e scherzetti pronti all'uso, ma anche con cestini da riempire di dolcetti e caramelle perchè pian piano ci si è abituati ad aprire la porta ai gruppetti di bambini e ragazzi che, la sera del 31 ottobre, suonano il campanello con la tradizionale domanda "Scherzetto o dolcetto?" e si donano dolciumi fatti o comprati apposta per l'occasione.
Certo è che la festa di Halloween si è diffusa in tutto il mondo. Ha assunto un significato ludico e commerciale e anche in Italia ci si è facilmente adeguati a questa tendenza. La voglia di mascherarsi e divertirsi non solo a carnevale contagia i bambini e gli adulti e i locali serali, le ludoteche, musei e le case si trasformano in contenitori di divertimento allestiti da zucche che diventano lanterne, addobbati da ragnatele e anche i buffet sono particolari. Per l’occasione, infatti, oltre ai dolcetti a forma di fantasmi, pipistrelli e zucche, si realizzano anche portate salate che richiamano dita mozze, teschi e bare. Tanti sono anche gli adulti che si riversano nei locali per festeggiare la notte di Halloween fino a tardi, con musiche e abiti a tema radicalizzando sempre di più quest'usanza.
“Usa la testa non la zucca”, alla notte delle tenebre la Chiesa contrappone la festa della luce e per far vivere in maniera diversa la vigilia della Festa di Ognissanti in diverse parrocchie è usanza organizzare delle feste, indossare gli abiti dei santi, o degli angeli, fare incontri o manifestazioni inerenti il tema della luce. In tutto il mondo alla passione dell’occulto la Chiesa e alcune associazioni organizzano eventi anti-halloween di richiamo per giovani e giovanissimi. Spaventa un po’ la passione per il macabro, la simbologia che si diffonde sempre più e la presenza di chiromanti e cartomanti nelle discoteche che attirano i ragazzi e permettono loro di entrare in contatto con il mondo dell’occulto.
Anche alcune amministrazioni comunali e associazioni legano la giornata del 31 ottobre a iniziative culturali volte a riscoprire luoghi e tradizioni, così anche nel Capoluogo salentino si va alla scoperta dei luoghi del “barocco buio” passeggiando nella Lecce vecchia che conserva il suo fascino.
Streghe, vampiri, teschi, maschere e colori in contrapposizione alla luce a al divertimento lontano da simbologie legate al maligno e al tema della morte, è l’atavica sfida che si rinnova ogni anno la notte del 31 ottobre.