Scoperti 12 lavoratori in nero in due ristoranti di Nardò, nei guai i titolari


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Proseguono i controlli delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce finalizzati a prevenire e contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e delle frodi in materia di percezione di “reddito di cittadinanza”.

Nei giorni scorsi, i Finanzieri della Compagnia di Gallipoli, nell’ambito del quotidiano controllo economico del territorio, hanno svolto una serie di verifiche nei confronti, tra gli altri, di un ristorante di Nardó, che ha permesso di scoprire dieci persone intente a prestare attività lavorativa come cassieri, camerieri e lavapiatti, nove dei quali sono risultati in nero.

Nel corso della stessa giornata, le pattuglie della Compagnia della “Città Bella” hanno esteso gli accertamenti anche in una pizzeria/braceria sita nello stesso Comune, presso la quale hanno constatato la presenza di altri cinque impiegati, di cui tre risultati in nero.

I successivi accertamenti svolti hanno, permesso di rilevare come un lavoratore in nero fosse anche percettore di reddito di cittadinanza e, pertanto, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Lecce e segnalato alla Direzione Provinciale Inps per la revoca del beneficio.

I titolari delle due attività di ristorazione sono stati segnalati dalla Guardia di Finanza all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per gli adempimenti in materia di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Il lavoro nero e l’evasione fiscale in genere costituiscono un grave ostacolo allo sviluppo economico perché alterano le regole della concorrenza leale e la distribuzione delle risorse, minano il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizzano l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Da qui l’importanza dell’azione mirata posta in essere dalla Guardia di Finanza.