Perseguitava e minacciava i vicini di casa? 23enne patteggia la pena a 1 anno e 4 mesi per stalking


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Patteggia la pena ad 1 anno e 4 mesi di reclusione, un 23enne di Lequile accusato di stalking verso i vicini di casa. Il gup Valeria Fedele, nella giornata di oggi, ha accolto l’istanza dell’avvocato Stefania Campanella. Il legale dell’imputato aveva concordato la pena con il sostituto procuratore Maria Grazia Anastasia.

Il 23enne non potrà beneficiare della sospensione della pena, poiché ha già patteggiato per un fatto precedente, riguardante l’aggressione di un operatore socio sanitario.

Ricordiamo che il 23enne venne arrestato nel luglio scorso, su ordinanza del gip Angelo Zizzari. In base a quanto ricostruito nel corso delle indagini, nel gennaio 2023, il giovane aveva iniziato a perseguitare i vicini di casa. In che modo? Attraverso minacce del tipo: “Siete dei ratti”, “Vi taglio la testa a tutti e tre”.

Non solo, avrebbe lasciato biglietti intimidatori sulla soglia di casa dei coniugi (una coppia di 40enni). E poi venivano contestati i danneggiamenti all’auto, i rifiuti lasciati davanti all’abitazione e le minacce urlate dal lastrico solare. La coppia, a quel punto, decise di barricarsi in casa e di installare le telecamere di sicurezza.

L’episodio culminante si sarebbe verificato nella notte, tra il 21 e il 22 luglio scorso. Il 23enne, secondo l’accusa, si avvicinò all’auto delle vittime e dopo avere urinato sulla ruota posteriore si sarebbe posizionato davanti alla telecamera di videosorveglianza e avrebbe mimato ripetutamente i gesti minacciosi di tagliare la gola e di sparare.

In queste ore, il giovane, come detto, ha patteggiato la pena.