Una ‘casualità’ ha permesso di scoprire che su quel giovane fermato a Sternatia per un controllo stradale pendeva un provvedimento dell’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Roma. Così per Victor Gheorghe Mustafa, 31enne senza fissa dimora si sono aperte le porte del Carcere di Lecce, dovendo scontare una condanna ad un anno, cinque mesi e 28 giorni di reclusione per reati contro il patrimonio commessi a Cerveteri nel lontano 2009.
Il controllo è stato fatale
Tutto è cominciato quando i Carabinieri della stazione di Soleto hanno ‘intimato l’alt’ all’auto condotta dall’uomo senza fissa dimora, ma temporaneamente domiciliato al campo nomadi di Brindisi. Il 31enne non era solo in macchina, ma ‘accompagnato’ da altre tre persone. Un controllo di “routine” quello degli uomini in divisa che, durante l’accertamento, hanno scoperto dell’altro.
Mustafa risultava colpito da un provvedimento di revoca del decreto di sospensione di ordine di esecuzione della carcerazione e ripristino ordine medesimo, emesso il 30 ottobre 2017 dalla Procura della Repubblica di Roma – ufficio esecuzioni penali. L’uomo – in poche parole – doveva scontare una pena di 1 anno, 5 mesi e 28 giorni di reclusione, per reati contro il patrimonio commessi a Cerveteri, nel mese di dicembre del 2009.
Per questo, una volta concluse le formalità di rito è stato arrestato e accompagnato a Borgo San Nicola.