Sarà giudicato con il rito abbreviato il 34enne di Lecce arrestato, nel giugno scorso, con l’accusa di aver violentato una donna di 42 anni, conosciuta da poco, dopo una nottata di alcool e droga. C. D. G. (queste le sue iniziali) dovra presentarsi l’8 ottobre prossimo dinanzi al gup Michele Toriello, per l’inizio del processo. Il giudice ha già accolto l’istanza di giudizio abbreviato presentata dall’avvocato Alessandro Costantini Dal Sant, per conto dell’imputato.
I fatti
Il 34enne fu stato arrestato in flagranza di reato dagli agenti della squadra mobile e dai colleghi delle volanti, il 26 giugno. L’orologio aveva da poco segnato l’una, quando alla Sala Operativa sono arrivate due segnalazioni.
Gli agenti delle volanti si sono messi subito alla ricerca della vittima, trovandola in stato confusionale a pochi passi da Porta San Biagio. Sulle gambe tracce di sangue e lividi. Ai poliziotti, la donna ha raccontato di esser stata violentata, poco prima, da un suo conoscente all’interno di un appartamento del centro storico, dopo aver consumato anche della sostanza stupefacente.
Subito dopo, la 42enne leccese, è stata portata nel reparto di ginecologia dell’Ospedale per le cure del caso.
Il 34enne, nel frattempo, si è presentato spontaneamente per raccontare la sua versione dei fatti, sostenendo che il rapporto fosse stato consenziente.
Per il giovane è scattato comunque l’arresto per violenza sessuale e lesioni personali, ma anche per minacce aggravate a Pubblico Ufficiale visto che ha minacciato di morte i poliziotti. E si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Lecce, come disposto dal sostituto procuratore Roberta Licci.
Attualmente, C. D.G. si trova agli arresti domiciliari, dopo il ricorso al Tribunale del Riesame.