Si introduce in casa e tenta di violentarla minacciandola con un coltello, 35enne condannato a 2 anni

Il gup ha condannato l’imputato al risarcimento del danno di 5.000 euro in favore della vittima, ma ha anche disposto la sospensione della pena e la scarcerazione.

Avrebbe tentato di violentare una giovane donna e per un 35enne rumeno arriva la condanna a 2 anni. La sentenza è stata emessa dal gup Michele Toriello al termine del rito abbreviato. Il gup ha condannato l’imputato al risarcimento del danno di 5.000 euro in favore della vittima, una 23enne moldava, assistita dall’avvocato Ada Carolina Coluccello (sostituita in udienza dall’avvocato Biagio Palamà). Il giudice ha anche disposto la sospensione della pena ed ha scarcerato l’imputato che è tornato a piede libero.

Il 35enne è difeso dall’avvocato Maria Lorena Puscio e potrà impugnare la sentenza in Appello. Il pm Maria Consolata Moschettini ha invocato la condanna a 2 anni ed 8 mesi.

Nel mese di agosto a Gagliano del Capo, i Carabinieri della Stazione locale hanno tratto in arresto e condotto in carcere il 35enne rumeno, senza fissa dimora, per essersi reso responsabile dei reati di violazione di domicilio, tentata violenza sessuale aggravata dall’uso di armi nei confronti di una 23enne moldava, domiciliata nel comune del Capo di Leuca.

I fatti

L’uomo, nel corso della notte, si sarebbe introdotto furtivamente all’interno di un appartamento alla periferia del paese. Entrato nella stanza in cui si trovava la 23enne, avrebbe tentato di consumare, con violenza e sotto la minaccia di un coltello, un rapporto sessuale.

La donna presa dal panico ha iniziato a urlare e con non poche difficoltà è riuscita a scappare.

A questo punto il 35enne l’ha inseguita per strada, ma la cittadina moldava è riuscita a rientrare in casa, chiudersi a chiave all’interno e chiamare i carabinieri che hanno rintracciato il cittadino rumeno per le strade del paese e lo hanno accompagnato in caserma.



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