“Drogate e violentate”, due 35enni nei guai dopo il racconto choc di due turiste venete


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Le indagini hanno fatto un passo in più per ricostruire il caso delle due turiste venete che, in Ospedale, avevano raccontato di essere state drogate e violentate a Gallipoli, dove avevo deciso di trascorrere le vacanze. Le analisi di rito, scattate dopo la loro testimonianza, avevano escluso la presenza della cosiddetta «droga dello strupro», ma gli uomini in divisa hanno ricostruito quella notte, a detta delle due da incubo, chiudendo il cerchio nelle scorse ore.

A finire nei guai, dopo la denuncia delle ragazze residenti in provincia di Verona, sono due 35enni, denunciati a piede libero dai Carabinieri della Città Bella che hanno messo insieme tutti i pezzi. Uno del posto, con alle spalle alcuni precedenti legati allo spaccio di droga, l’altro residente a Milano. Ora dovranno difendersi dall’accusa di violenza sessuale, con l’aggravante di aver “approfittato” della condizione di inferiorità fisica e psichica delle turiste visto che, al momento del fatto, le due 19enni erano palesemente ubriache, come emerso anche dal test effettuati in Ospedale.

Le dichiarazioni di alcuni testimoni e le descrizioni fornite dalle presunte vittime hanno permesso agli uomini dell’Arma di giungere ai due uomini.

Tutto è cominciato, quando le 19enni – tornate nella stanza del bed & breakfast dove soggiornavano – avevano chiesto aiuto al 118 a causa di alcuni malori legati al consumo di alcool. Una volta al Pronto Soccorso del “Sacro Cuore di Gesù” avevano dichiarato di essere state molestate da due giovani conosciuti a pochi passi da un locale che si affaccia sul lungomare e che gli avevano offerto un cocktail. Con la scusa di offrire loro un passaggio, i due avrebbero portato le malcapitate in un’abitazione non lontano dalla città, dove sarebbe avvenuta la violenza.

Il sospetto che alle bevanda fosse stata aggiunta la droga dello stupro è stata esclusa, ma la storia degli abusi doveva essere chiarita.