I carabinieri hanno bussato alla porta della sua abitazione ‘richiamati’ dal segnale GPS di un’auto rubata, ma lui Antonio De Cagna 46enne di Scorrano – volto già noto alle forze dell’ordine – è finito ai domiciliari non solo per il furto, ma anche per alcune piantine di marijuana che gli uomini in divisa hanno trovato “per caso” nel suo giardino. Della serie “un guaio tira l’altro”.
I fatti
I carabinieri della stazione di Scorrano ‘accompagnati’ dai colleghi del Norm della Compagnia di Maglie si sono presentati in casa del 46enne per fugare un dubbio. A condurli lì, infatti, è stato il sistema di allarme installato su un’auto rubata.
I sospetti sono diventati certezze durante la perquisizione domiciliare e personale: all’interno del garage gli uomini dell’Arma hanno effettivamente trovato l’Audi A3 rubata a Maglie. La vettura è stata restituita al legittimo proprietario, dopo le formalità di rito.
Non è finita
Nel giardino retrostante l’abitazione, i militari hanno trovato 41 piante di marijuana alte 10 centimetri, sottoposte a sequestro. Come se non bastasse c’era anche il materiale usato per coltivarle al meglio.
L’uomo è finito agli arresti domiciliari, mentre l’Autorità Giudiziaria è stata informata dell’accaduto dai Carabinieri intervenuti.
Marijuana in quantità a Minervino, era nascosta in casa di un 29enne
Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio: è questa l’accusa contestata a V.C. (queste le sue iniziali) 29enne di Minervino di Lecce, deferito in stato di libertà dai carabinieri della stazione di Poggiardo. Come siano giunti a bussare alla porta della sua abitazione non è dato saperlo, fatto è che durante la perquisizione domiciliare sono spuntati quasi 36 grammi di marijuana (35,8 per la precisione).
Oltre all’erba, gli uomini in divisa hanno trovato tutto il materiale necessario per il confezionamento e 60euro in contanti considerati il provento dell’attività di spaccio.