Dopo l’apertura di un’inchiesta, ci sono otto indagati per far luce sulla morte di Vincenzo Bongiorno, 57enne originario di Lequile, deceduto il 30 marzo scorso all’ospedale di Scorrano.
Il sostituto procuratore Alessandro Prontera ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte dell’uomo. E contestualmente ha iscritto nel registro degli indagati, come atto dovuto, i nominativi delle otto persone (tra medici, infermieri e operatori) che hanno avuto in cura il paziente all’ospedale “Ignazio Veris Delli Ponti” di Scorrano, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. Nella mattinata di lunedì, il pm conferirà l’esame autoptico al medico legale Alberto Tortorella. Gli indagati assistiti, tra gli altri, dall’avvocato Matteo Mele, potranno nominare un consulente di parte. I familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Sabrina Conte, si affideranno alla dottoressa Ilaria De Fabrizio.
L’inchiesta ha preso il via dalla denuncia presentata dai familiari di Vincenzo Bongiorno, presso la caserma dei carabinieri di Scorrano. I familiari chiedono alla magistratura che sia fatta chiarezza sul decesso del loro parente e di accertare eventuali negligenze da parte del personale medico e paramedico.
Stando a quanto riferito dai parenti, l’uomo, residente presso i giardini di Athena, soffriva già da qualche tempo di problemi cardiaci e si sarebbe dovuto sottoporre a breve, ad una visita neurologica. Inoltre, era stato già ricoverato in ospedale e poi dimesso.
Vincenzo Bongiorno comincia ad accusare dei problemi digestivi, nella serata del 28 marzo, quando si trova a cena, in casa della sorella e del cognato. Tale situazione di malessere persiste durante la notte, con affanno e stanchezza. E il giorno dopo, Bongiorno è in preda a forti dolori allo stomaco e ad una grave forma di dissenteria. A quel punto, i familiari decidono di rivolgersi al 118. Inizialmente, secondo i denuncianti, i sanitari decidono di non intervenire, di fronte a semplici scariche di diarrea. Venuti, però, a conoscenza dei problemi cardiaci e neurologici del paziente, viene inviata un’ambulanza senza medico, e poi un altro mezzo con a bordo il sanitario.
Il 57enne di Scorrano viene condotto al pronto soccorso dell’ospedale “Ignazio Veris Delli Ponti” e viene paventata la possibilità di dimetterlo a breve. In seguito ad ulteriori accertamenti, intervengono un cardiologo ed un rianimatore, ma le condizioni del paziente sono molto gravi. Vincenzo Bongiorno muore nella giornata del 30 marzo.