Con la complicità della notte aveva incendiato l’auto di una pensionata di Neviano utilizzando del liquido infiammabile, ma l’anonimato del piromane è durato pochissimo, grazie ad un’indagine-lampo dei Carabinieri della locale stazione. Gli uomini in divisa, guidati dal maresciallo capo Tommaso Malorgio, sono riusciti a risalire all’identità dell’autore del gesto. L’uomo – un 58enne del posto – era stato ‘immortalato’ da alcune telecamere di videosorveglianza, installate a pochi passi dalla macchina distrutta dal fuoco.
I fatti
A notte fonda i carabinieri si sono dovuti precipitare in via Giovanni XXIII, dove una vettura era stata avvolta dalle fiamme. Per spegnerle, è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli. Nonostante il lavoro dei “caschi rossi” per contenere le lingue di fuoco, della macchina non è rimasto nulla se non un ammasso di lamiere annerite. Era completamente distrutta.
Quasi certo il fatto che l’incendio fosse stato causato dalla mano di qualche ‘sconosciuto’. Gli uomini dell’Arma, così, hanno avviato le indagini, che hanno consentito di identificare il piromane. Il gesto dell’uomo, come detto, era stato ripreso da alcune telecamere, installate su un’abitazione poco distante. I filmati, dunque, hanno indirizzato i Carabinieri sulla strada giusta.
La perquisizione
La perquisizione domiciliare ha confermato i sospetti. Durante il controllo nell’abitazione dell’uomo sono spuntati fuori gli indumenti che indossava quando ha appiccato il rogo e immortalati dagli occhi elettronici. Il 58enne è stato denunciato a piede libero per «danneggiamento seguito da incendio».