Gli incendi che stanno mettendo a dura prova i Vigili del Fuoco lasciano, una volta spenti, un paesaggio desolato e distrutto e una immagine del Salento che non è una bella cartolina per i tanti turisti che scelgono questa terra per trascorrere una vacanza. Per questo si sta cercando di ‘evitare’ i roghi intensificando i controlli.
Proprio durante un servizio finalizzato alla localizzazione delle discariche a cielo aperto (che spesso alimentano le fiamme) e al contrasto degli incendi, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà 7 persone, testualmente “per aver in concorso adibito il terreno in una discarica abusiva “in maniera ripetuta, incontrollata e sistematica nel tempo” di rifiuti pericolosi ed il conseguente incendio antecedentemente all’anno 2021”.
Sono proprietari o utilizzatori del terreno nelle campagne di Seclì, dove gli uomini in divisa hanno trovato cumuli di tronchi ed arbusti provenienti verosimilmente da precedenti potature, in parte completamente carbonizzati ed in parte ancora in fiamme, per una superficie di metri quadrati 1.400 (millequattrocento) circa. Non solo c’era anche spazzatura di ogni tipo: materiale plastico e rifiuti che stavano bruciando.
Durante il sopralluogo, i militari dell’Arma hanno trovato macerie di vario genere ancora fumanti e di altro materiale tossico (eternit amianto, taniche in latta, tubi in plastica, materiali derivanti da demolizioni edili, fusti in ferro, rifiuti ingombranti in legno, frigoriferi e parti di essi, materiali plastici, copertoni di autoveicoli e persino una bombola gas compresso).
L’Autorità Giudiziaria è stata informata dell’accaduto dai Carabinieri.