​Abusivismo e smaltimento illecito di rifiuti. Tre denunce da parte della Forestale


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Tre  persone denunciate e un sequestro è il bilancio di un’operazione messa a punto nelle ultime ore da parte dagli agenti del Comando Forestale di Tricase e di Maglie, impegnati in una attività di contrasto all’abusivismo edilizio e allo smaltimento illecito di rifiuti.
 
In particolare, gli agenti del Comando della Stazione di Tricase hanno denunciato un uomo di Alessano, 66enne, il quale aveva realizzato una costruzione abusiva divisa in tre parti, di cui una adibita a stalla per bovini, l’altra per suini e la terza utilizzata come deposito per una superficie totale di circa 130 metri quadri, con una copertura in lastre di ferro in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico.
 
Un’altra denuncia ha raggiunto, invece, un uomo di Corsano di 62 anni che aveva realizzato, in totale assenza di un dovuto atto abilitativo, in zona “Turistico Residenziale”, soggetta a vincoli fissati dal Piano Paesaggistico, alcune opere di divisione degli spazi interni di un immobile allo stato rustico con una muratura in blocchi di calcestruzzo, asportando anche del banco roccioso preesistente su una parete con copertura della roccia con calcestruzzo e conseguente aumento della volumetria.
 
Gli agenti del Comando stazione forestale di Maglie, dal canto loro, hanno sequestrato in località “Madonna delle Grazie”, un agro del comune di Sternatia, un’area di circa 100 mq nella quale erano stati smaltiti rifiuti speciali, ma non pericolosi. Il personale della Forestale, nel dettaglio, ha rinvenuto parti di piastrelle, mattoni, cemento e pezzi di ferro provenienti da demolizioni edili, smaltiti all’interno di una buca di grosse dimensioni realizzata nel terreno.
 
Lo stesso materiale era stato dapprima scaricato lungo il perimetro della buca, realizzando di fatto una discarica, e successivamente smaltito illecitamente, mediante l’ausilio di un mezzo meccanico di grosse dimensioni,  all’interno della stessa buca che è stata poi colmata con terreno vegetale e spianata.
 
Accanto alla grande fossa è stato notato anche un piccolo avvallamento dove era ancora ben visibile, mescolata anch’essa al terreno vegetale, una piccola parte degli stessi rifiuti. Denunciato il proprietario del terreno, un uomo di settanta anni di Sternatia con l’accusa di smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi.