"In alcuni casi le parole servono a spiegare, a capire, ma in questo caso quali parole potremmo utilizzare. Solo un senso di vuoto e di amarezza ci impregna l'anima e ci spinge a pregare e a riparare a tale empieta". Con queste parole intrise di sconforto ed avvilimneto per il gesto sacrilego verso il Santuario dell'Assunta di Marina Serra, nei pressi di Tricase, la pagina "Chiesa di San Domenico – Confraternita SS. Rosario – Tricase" annuncia il deplorevole atto che ne ha danneggiato la sacrestia. Accompagnato da foto dettagliate, il post sulla pagina Facebook, attira su di sé, immediatamente, il dispiacere e la solidarietà dei fedeli.
Un vero e proprio saccheggiamento in pieno stile barbarico quello cui si assiste nella sacrestia della piccola Chiesa: l'altare divelto, nei frantumati sul pavimento si riconoscono pezzi del simulacro della Madonna, un crocifisso dorato riverso per terra, vasi di terracotta distrutti e rovesciati e la terra contenuta sparsa su tutta la superficie dell'altare, con quanto resta di fiori e piante esposte per omaggiare la santa.
Anche le panche sembrano aver accusato il colpo provocato dalla furia dell'atto vandalico, così come i lumini rovesciati sul pavimento, insieme ad un'altra rappresentazione iconografica di piccole dimensioni con il capo frantumato.
Un gesto sacrilego che víola un luogo di culto e ferisce quindi i suoi devoti fedeli. Ma anche un gesto che deturpa la bellezza di un patrimonio architettonico e culturale come quello del piccolo gioiello che rappresenta il Santuario dell'Assunta.
Secondo quanto trapela il responsabile, un minorenne, pare che sia stato individuato.