​Erano pronti per il pranzo di Pasqua, ma la Guardia Costiera intercetta il carico: sequestrati 40kg di mitili


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Quaranta chili di frutti di mare sono stati recuperati questa mattina dai militari  dell’Ufficio Locale Marittimo di Torre Cesarea che, in collaborazione con il Servizio Veterinario – Lecce SIAV “B” U.O. di Copertino, hanno proceduto al sequestro di ben cinque colli di mitili, rinvenuti immersi nelle acque del bacino portuale pertanto potenzialmente soggetti ad accumulo di sostanze dannose per la salute umana.
 
L’operazione rientra nell’ambito dei servizi d’istituto della più vasta azione di prevenzione di abusivismi commerciali e di tutela del consumatore finale, che le articolazioni territoriali del Compartimento Marittimo di Gallipoli stanno incrementando con l’approssimarsi delle festività Pasquali.
 
Il carico di molluschi, rintracciato nelle acque del bacino portuale di Porto Cesareo, è stato considerato dall’autorità sanitari a che ha proceduto alle analisi sulla specie, potenzialmente dannoso per la salute umana, in considerazione del fatto che i mitili potessero essere esposti ad accumulo di sostanze dannose. In considerazione di ciò, tutto il quantitativo del prodotto ittico in questione è stato completamente distrutto dagli stessi militari della Capitaneria di Porto.
 
Prosegue incessante, quindi, le attività di prevenzione da parte della Guardia Costiera che, ultimo episodio, appena un mese fa aveva provveduto a sequestrare circa 500 ricci di mare dalle mani di un pescatore sportivo lungo la costa di Torre Lapillo, comminando lui persino una sanzione di 4mila euo. In quella circostanza, tuttavia, i frutti di mare vennero rimessi tutti in libertà in mare aperto.