Era il 17 febbraio quando, un rumore simile ad uno “scoppio”, aveva interrotto il sonno di un commerciante di Nardò. Così, l’uomo si affacciato alla finestra della sua abitazione per capire cosa stesse accadendo scoprendo che la sua Citroen Xsara Picasso era completamente avvolta dalle fiamme. Nemmeno l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco era servito a salvare la macchina, una volta domato il rogo dell’auto non era rimasto nulla se non un ammasso di lamiere annerite.
Il misterioso incendio si aggiungeva agli altri che si erano consumati nei mesi scorsi ai danni di furgoni e vetture. Episodi che hanno interrotto la tranquillità dei cittadini, fortemente preoccupati dalla frequenza ravvicinata con cui si sono verificati, tant’è che il commissariato di Polizia aveva deciso di predisporre servizi mirati di prevenzione e controllo del territorio.
In questo caso, le indagini meticolose hanno portato all’arresto dell’autore, un 23enne di origine tunisina ma da tempo residente a Nardò, incastrato anche da una serie di filmati delle telecamere di videosorveglianza, installate nella zona, che avevano ripreso tutta la scena: due uomini a bordo di uno scooter – tra l’altro rubato e con il numero di telaio abraso – avevano raggiunto l’auto presa di mira e dopo averla cosparsa di benzina hanno appiccato il fuoco.
Non solo: a completare il quadro è stata la perquisizione in casa dell’arrestato, dove sono spuntati fuori agli indumenti usati nel corso dell’atto criminoso e il motorino con cui erano giunti sul posto. Il 23enne, alla fine, è finito ai domiciliari con l’accusa di danneggiamento a seguito di incendio e ricettazione di ciclomotore, ma il sospetto è che sia l’autore anche dell’incendio di un gabezo, costruito all’esterno di un esercizio commerciale. Concluse le indagini effettuate dagli agenti del Commissariato di P.S. di Nardò, la misura è stata eseguita dagli stessi agenti coadiuvati dai colleghi della Squadra Mobile di Lecce.
Chi guidava il mezzo quella notte, non è stato ancora rintracciato ma sono in corso tutti gli accertamenti del caso volti a identificarlo.