C’è chi vuole disfarsi del vecchi monili recuperati dal fondo del cassetto, chi ‘scambia’ gioielli mai indossati per comprarsi qualcosa che sia più di suo gusto o per togliersi uno sfizio. Chi, invece, vende oro per la necessità di arrivare a fine mese, ma c’è anche chi si rivolge ai «compro-oro» per mettere in scena una truffa bella e buona. È quello che sta accadendo ad alcuni titolari che, una volta accorti del ‘raggiro’ non hanno potuto far altro che presentare denuncia. Una, due, tre…i casi sembrano essere molti nell’ultimo periodo e anche il copione utilizzato dai furbetti è simile.
«Siamo stati truffati da un gruppo di tre persone» raccontano i malcapitati agli uomini delle forze dell’ordine. Dovrebbe trattarsi di due donne e un uomo, che si esprimono con uno spiccato accento napoletano. Almeno questo è quello che è stato ricostruito ascoltando le testimonianze. In alcuni casi, sono stati visti entrare nei negozi tutti insieme, in altri a presentarsi davanti allo sportello sono state solo le due donne. Una volta all’interno, come se fossero normali clienti, i truffatori vendono dell’oro in cambio di denaro, come accade sempre in questi casi.
Peccato che dopo accertamenti più accurati, i titolari dei «compro oro» si siano accorti che si trattava di monili soltanto bagnati con il prezioso metallo e con l’anima in acciaio. Un falso, insomma.
Non solo il capoluogo barocco, sembrerebbe proprio che altri casi simili siano stati segnalati in tutto il Salento.