​Ruba attrezzi del valore di 2mila euro al compagno di lavoro, 34enne finisce ai domiciliari


Condividi su

Ruba attrezzi ai suo compagno di lavoro e finisce ai domiciliari per furto aggravato dalla violenza sulle cose: è con questa accusa, infatti, che i carabinieri della stazione di Nardò hanno arrestato in flagranza di reato, la sera del 29 marzo, Fausto Giuseppe Galistu, classe 1983, e volto già conosciuto alle Forze dell’Ordine.
   
Il 34enne neretino, di professione operaio, si è reso protagonista di un episodio alquanto ‘singolare’ ma per capire come si sono svolti i fatti tocca ricostruirli con ordine. Il 34enne era impegnato insieme ad un altro operaio in alcuni lavori di ristrutturazione, all’interno di un’abitazione a Sant’Isidoro (località del comune di Nardò) quando, improvvisamente, dopo aver danneggiato e forzato l’autovettura del suo collega, si è appropriato di alcuni dei suoi attrezzi: un trapano e una scanalatrice, due degli attrezzi più usati in campo edilizio, per un valore complessivo che si aggira intorno ai due mila euro. Insomma, un bottino non esiguo.
 
Scoperto il furto è stato lanciato l’allarme ai carabinieri della stazione di Nardò che hanno raggiunto l’abitazione indicata. Gli uomini in divisa hanno immediatamente scoperto la merce rubata che, ovviamente, è stata restituita al legittimo proprietario.
 
Il 34enne pizzicato con gli attrezzi non suoi, invece,  è stato tratto in arresto per furto aggravato dalla violenza sulle cose, come detto. Ora si trova ai domiciliari presso la sua abitazione, così come disposto dal Sostituto Pubblico Ministero di turno, la dott.ssa Licci.