Ha del macabro quanto scoperto nel corso della serata di ieri in quel di Gallipoli. All’interno di un bidone, ricoperto a tratti da una colata di cemento, sono stati ritrovati dei resti di un cadavere. Non si sa da quanto era lì, non si sa chi possa essere il malcapitato, di certo non è trattato di un incidente.
L’agghiacciante ritrovamento è stato fatto in un podere nella zona agricola prossima a Via Ghandi, a ridosso del cimitero, nei pressi del Supermercato MD, preannuciato da una segnalazione anonima, e immediatamente sono state attivate le indagini. La chiamata ai Carabinieri è giunta alle ore 22, con il ritrovamento del cadavere avvenuta verso l'1.30. Sul posto sono giunti i Carabinieri del Nucleo Investigavo e della Scientifica che hanno avuto bisogno del supporto dei Vigili del Fuoco per estrarre il contenuto del fusto.
I militari si sono messi subito all’opera per recuperare i resti di quelli che sembrano appartenere ad un uomo non italiano. Delicato il compito, considerato l’angusto luogo in cui il cadavere era riposto e il suo avanzato stato di decomposizione.
Nessuna ipotesi è al momento esclusa: il tutto farebbe pensare a un possibile regolamento di conti tra gente della malavita gallipolina. Si lavora soprattutto sulla pista che porta a un cittadino di origini nordafricane di cui si erano perse le tracce nel corso della scorsa estate.
Dalle Forze dell’Ordine, al momento, nulla trapela, ma prende quota l’ipotesi di una esecuzione in piena regola legata alla gestione del traffico di droga nella Perla dello Jonio. Sul luogo è intervenuto anche il medico legale per seguire le fasi preliminari dell’ispezione cadaverica e coordinare le contestuali attività di sopralluogo. Nelle prossime ore verranno eseguiti tutti gli esami del caso sui resti del cadavere: in quella sede ci cercherà di dare un nome all’uomo e di spiegare gli esatti motivi del suo decesso. Il corpo, o quel che ne resta, si trova ora custodito presso l'ospedale 'Vito Fazzi' di Lecce.