Abbattono alberi di pino in un’area privata. Scatta la denuncia per un 49enne di Nardò e un 42enne di Roma


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Nella giornata di ieri i militari della Stazione Forestale di Lecce, in Località Via di Leuca Tempi Nuovi a Cavallino, hanno deferito in stato di libertà due persone, un 49enne di Nardò e un 42enne di Roma ritenuti responsabili del reato di concorso in deturpamento di bellezze naturali e lavori eseguiti in assenza di autorizzazione paesaggistica.

I fatti

Il provvedimento è scattato in quanto i due hanno abbattuto un centinaio di alberi di pino d’Aleppo, in un’area boschiva, senza l’autorizzazione preventiva.

La pattuglia, nello specifico, a seguito di una segnalazione al 112, giunta al Gruppo dei Carabinieri Forestali leccesi, si è recata nella zona di proprietà di privati e ha sorpreso il 49enne alla guida di un escavatore cingolato intento ad abbattere gli alberi utilizzando lo stesso.

Sprovvisto di autorizzazione, a quel punto ha fornito ai militari il numero di telefono del 42enne, proprietario del bosco che, impossibilitato a recarsi sul posto, in quanto momentaneamente fuori sede, non è stato in grado di fornire alcun titolo autorizzativo per i lavori effettuati.

Sequestrati l’area e l’escavatore

L’Autorità Giudiziaria è stata informata dai Carabinieri e su disposizione del Pubblico Ministero sono stati sequestri preventivamente l’area boschiva e l’escavatore.