Avrebbe abusato per diversi anni della figlia all’epoca dei fatti minorenne, cedendole anche dosi di droga e per uomo di Ugento arriva la condanna a 4 anni ed 8 mesi.
La sentenza, al termine del giudizio abbreviato, è stata emessa dal gup Carlo Cazzella.
Il 62enne è stato ritenuto colpevole del reato di violenza sessuale continuata e aggravata e spaccio di sostanza stupefacente. Il giudice ha anche disposto un risarcimento del danno in favore della vittima, da quantificarsi in separata sede.
La figlia, ora maggiorenne, si è costituita parte civile, con l’avvocato Ezio Garzia.
Nella giornata di ieri, la Procura ha invocato la pena di 8 anni di reclusione. Secondo il pubblico ministero Maria Vallefuoco fino al 2008, il 62enne di Ugento avrebbe violentato la figlia mentre dormiva. L’uomo approfittando della circostanza avrebbe baciato e accarezzato, ma anche palpeggiato ed in alcune circostanze penetrato, la ragazza minorenne.
Non solo, poiché all’imputato veniva contestato di aver ceduto, nel 2011, dosi di droga anche pesante (eroina, lsd) sia alla figlia che alla nipote.
Invece, l’avvocato Roberto Bray ha chiesto l’assoluzione dell’imputato ritengono inattendibili le dichiarazioni della presunta vittima.
Occorre ricordare che in un’udienza precedente, il gip aveva conferito incarico al consulente informatico, ingegnere Lugina Quarta di analizzare il contenuto di alcuni supporti informatici.
Sarebbe emersa traccia di una conversazione di un paio di anni fa, tra padre e figlia, in cui il primo ammetterebbe di avere abusato di lei, quando era più piccola. La difesa ha poi contestato come la voce non fosse del genitore, ma un’ulteriore perizia spettrografica avrebbe smentito tale tesi.
Inoltre, sono stati ascoltati sia la figlia che la nipote dell’imputato, che avrebbero confermato le accuse.