Abusi sessuali su una 11enne. L’orco era il vicino di casa


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Sarebbe un casolare abbandonato, il teatro della terribile quanto drammatica storia di violenza sessuale che ha scosso la tranquillità di un comune del basso Salento. Lì, in quella campagna isolata, lontano da occhi indiscreti, un agricoltore di 58anni, volto sconosciuto – almeno fino ad oggi – alle forze dell’ordine, avrebbe molestato una ragazzina di appena 11 anni. E non sarebbe stata nemmeno la prima volta stando al racconto della povera vittima.    
 
L’uomo,  secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, ancora tutte da approfondire, avrebbe avvicinato la bambina con una scusa e dopo averla convinta a salire in auto, l’avrebbe condotta in un luogo appartato, dove sarebbe stata costretta a soddisfare le sue ‘malate’ richieste.
 
L’auto parcheggiata nei pressi del casolare, in quel fondo alla periferia di Ticase, però, non è passata inosservata. Un passante avrebbe notato il 58enne mentre si stava sistemando i pantaloni. Poco distante, la ragazzina in lacrime.  La scena che si è presentata davanti ai suoi occhi ha fatto subito intuire che qualcosa di terribile si fosse consumato poco prima.
 
A quel punto è stato inevitabile chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. E così, il presunto molestatore, per giunta un vicino di casa della famiglia della ragazzina, è finito in manette.  
 
Le indagini ora dovranno cercare di ricostruire che cosa sia accaduto in quegli interminabili momenti. Il 58enne, di cui non sono state rese note le generalità, pare abbia ammesso le sue colpe. Intanto è stato accompagnato a Borgo San Nicola, dove si trova ora recluso. La piccola vittima, invece, insieme ai suoi genitori e sotto la supervisione di una psicologa della Procura ha passato la notte in Caserma dove, nella sua innocenza, ha dovuto ‘sfogarsi’ davanti ai carabinieri e narrare i particolari.