Accoltellato fuori dal locale. Muore a Diamante “Ciccio”, il nipote del professor Augeri


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Una tragedia lega, ancora una volta, la Calabria al Salento. La vita di Francesco Augieri, 23enne cosentino è stata spezzata a pochi passi da una locale che si affaccia su una piazzetta di Diamante, nota località turistica sul Tirreno.

«Ciccio» – come lo chiamavano i suoi amici e i tifosi del Cosenza calcio di cui era
un fan sfegatato – è stato accoltellato, probabilmente al culmine di una rissa  scoppiata come si dice sempre “per futili motivi”. La corsa disperata in Ospedale dell’Annunziata e i tentativi di rianimarlo, purtroppo sono stati vani. Il 23enne – figlio di un medico molto noto e stimato e nipote del professor Carlo Alberto Augieri, docente dell’Università del Salento – non ce l’ha fatta. Il suo cuore ha smesso di battere nel reparto di rianimazione.

È andata meglio ad un altro ragazzo di origini campane, rimasto ferito forse nel tentativo di difendere la vittima. È stato ricoverato all’ospedale di Cetraro, ma le sue condizioni non sono fortunatamente gravi.

La prima ricostruzione dei fatti

Che cosa si accaduto, quando le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 4.00, è impossibile dirlo. Doveva essere una serata spensierata tra amici, ma qualcosa è andato storto. In pochi minuti, la situazione sarebbe degenerata. La lite nata forse (si tratta solo di ipotesi) per uno spintone è diventata una rissa violenta che ha preso una piega inaspettata quando è spuntato fuori uno o più coltelli. Il nipote del prof. Augeri sarebbe stato colpito più volte. Uno quello fatale: alla gola.

Le indagini

Toccherà ai carabinieri della Compagnia di Scalea il compito di fare chiarezza sull’episodio, ancora avvolto nel mistero, avvenuto nel cuore della movida di una delle mete turistiche più gettonate della zona. Abbottonatissimi, dagli uomini in divisa non trapela nulla. Si spera che le immagini di alcune telecamere di sicurezza installate nella zona, unite al racconto di alcuni testimoni, possano aiutare ad individuare gli autori. A risalire all’identità dei partecipanti alla rissa e, soprattutto dell’accoltellatore, sperando che abbia le ore contate.