Accoltellamento di Carmiano. 37enne accusato di tentato omicidio, ai domiciliari dopo l’interrogatorio


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Risponde di tentato omicidio, l’uomo arrestato e condotto in carcere nella notte di mercoledì, dopo avere accoltellato un 61enne.

In mattinata, si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto Massimiliano Rizzello, 37enne di Carmiano. Rispondeva inizialmente di porto abusivo di armi e dell’accusa di lesioni personali aggravate. Il pm Maria Vallefuoco ha prodotto un certificato medico che attesterebbe una grave ferita nella zona del pneumotorace, riqualificando il reato in tentato omicidio.

L’arrestato, assistito dall’avvocato Salvatore Mazzotta, è stato poi ascoltato dal giudice, fornendo la propria versione dei fatti. Ha sottolineato di essere stato aggredito dal 61enne di Novoli, palesemente ubriaco, con calci e pugni, nel corso di una lite per questioni personali. Inoltre, l’uomo avrebbe infilato le mani in tasca, dando l’impressione di cercare un arma. A quel punto, spaventato per la piega che avrebbe potuto prendere la vicenda, il 37enne ha reagito impugnando un coltellino che aveva con sé, dopo essere stato in campagna.

Al termine dell’ascolto, il gip Michele Toriello ha convalidato l’arresto e disposto la misura dei domiciliari.

L’arresto

Poche ore dopo la misteriosa aggressione nellarea mercatale di Carmiano, avvenuta mercoledì sera, intorno alle 23.00, i Carabinieri del Norm della Compagnia di Campi Salentina hanno arrestato Massimiliano Rizzello, 37enne di Carmiano. Per lui, si sono aperte le porte del carcere.

Invece, un 58enne di Carmiano, D.T. le sue iniziali, è stato denunciato a piede libero con laccusa di favoreggiamento.

Stando a quanto ricostruito dagli uomini dellArma, laccoltellamento sarebbe lultimo atto di una lite. Il 37enne, con la complicità di un 58enne, avrebbe aggredito la vittima, colpendolo con 3 fendenti alla schiena. Il coltello sarebbe stato poi trovato dai militari e posto sotto sequestro.

Il malcapitato è riuscito a sfuggire ai suoi aggressori, raggiungendo in auto la caserma dei Carabinieri, dove ha chiesto aiuto. Sono stati i militari ad aiutare luomo, chiamando il 118 e affidandolo alle cure dei sanitari che, in ambulanza, lo hanno accompagnato in Ospedale, dove è arrivato in «codice rosso». È ancora ricoverato al Vito Fazzi, in prognosi riservata a causa delle lesioni riportate, ma non è in pericolo di vita.