Bancarotta fraudolenta “La Velialpol” : in tre ai domiciliari


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Al termine di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce ed eseguite dalla Guardia di Finanza, guidati dal Tenente Colonnello Nicola De Santis, sono state tratti in arresto con l’accusa di bancarotta fraudolenta Piero Palma, 58 anni; Giovanni Palma, 62enne di Veglie e Pasquale Pino, 58 anni, originario di Santa Cesarea Terme, rispettivamente amministratore di diritto, amministratore di fatto e commercialista de ” La Velialpol”, società salentina operante nel settore della vigilanza privata dichiarata fallita nell’anno 2016 dal Tribunale di Lecce.

Le indagini

Dai preliminari accertamenti così avviati sarebbe emerso da subito come i medesimi soggetti si sarebbero già resi responsabili – come ipotizzato nell’ambito di precedenti indagini svolte dal Nucleo di P.E.F. di Lecce – di presunte condotte fraudolente poste in essere in qualità di amministratori di un’altra società, anch’essa operante nel settore della vigilanza privata.

Gli approfondimenti investigativi eseguiti mediante l’analisi della documentazione aziendale, hanno fatto emergere come l’amministratore di fatto e quello di diritto della società fallita, avvalendosi della partecipazione attiva del depositario delle scritture contabili, avrebbero posto in essere condotte finalizzate a distrarre, mediante artifici contabili, rilevanti poste attive aziendali per circa 10 milioni di euro, procedendo anche all’occultamento di parte delle scritture contabili, in modo tale – sostengono sempre i militari della Guardia di Finanza – da rendere difficoltosa la ricostruzione degli accadimenti e degli affari della società.

La costituzione di una nuova società

Inoltre, al fine di proseguire l’attività aziendale anche in epoca successiva alla dichiarazione di fallimento ed in frode ai creditori, tali soggetti avrebbero costituito una nuova società operante nel medesimo settore commerciale, ponendovi come legale rappresentante un loro ex dipendente, risultato essere – in base a quanto ipotizzato dai finanzieri – un mero prestanome, cui trasferivano tutti i contratti di vigilanza in essere con i clienti, nonché l’intero compendio aziendale costituito da autovetture e beni immobili.

Il Pubblico Ministero Valeria Farina Valaori, titolare delle indagini, ha richiesto al G.I.P. Simona Panzera del Tribunale di Lecce, ottenendola, un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’amministratore di fatto e di diritto e del depositario delle scritture contabili, per l’ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta per distrazione e documentale, nonché il sequestro preventivo dell’intero compendio aziendale della società fallita. Accuse dalle quali ora potranno opporre adeguata difesa nelle sedi opportune.

La precisazione dell’azienda

Il legale rappresentante ed amministratore unico della Ggs srl, Gerardo Gerardi, fa sapere che, in merito ai fatti di cronaca, “la Ggs srl è una società avulsa da ogni rapporto imprenditoriale con le società indicate negli articoli dei giornali. La Ggs srl ha acquistato dal Tribunale, Sez. Fallimentare, l’azienda IVIP srl con atto notarile del 23.10.2017 ed è divenuta operativa dal 01.03.2018, acquistandone anche il marchio “La Velialpol”. Si intende, dunque, rassicurare tutta la clientela che la Ggs srl continuerà a garantita in maniera professionale e scrupolosa tutti i servizi in essere”.