Aggrediti, picchiati brutalmente e rapinati. È accaduto la notte scorsa a Copertino nel corso dei festeggiamenti per il Sacro Cuore, a danno di tre commercianti pakistani gestori di un regolare gazebo di bigiotteria.
I tre negozianti sono stati aggrediti con calci e pugni da un gruppo di giovani che, dopo aver tentato di estorcere loro circa 200 euro ciascuno per “poter continuare a stare lì”, al rifiuto hanno pensato bene di rovesciare le bancarelle con tutta la merce e iniziare a picchiarli. Ad uno di loro è stato sottratto anche il portafogli contente la somma di 3500 euro circa; in più il malcapitato è stato picchiato in maniera molto violenta tanto da riportare un trauma cranico e varie policontusioni.
Alla vista dell'aggressione, sul posto – affollato di gente per la festa cittadina – sono stati chiamati immediatamente i carabinieri e due pattuglie dei militari della locale Tenenza, accompagnati in supporto da un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallipoli, hanno tentato di riportare la quiete. Ma gli animi erano particolarmente accesi.
I tre malviventi, infatti, già alla prima vista apparsi alterati dall’ uso di droga, anziché desistere hanno aggredito verbalmente e fisicamente gli uomini in divisa. Uno dei militari ha riportato lesioni al braccio destro guaribili in dieci giorni come da referto.
I 3 aggressori hanno provato poi a darsi alla fuga in mezzo alla folla ed è scattato l’inseguimento a piedi terminato con l’arresto. I carabinieri, infatti, sono riusciti ad immobilizzarli e portarli in caserma, dove, nel frattempo avevano invitato anche i tre malcapitati per formalizzare la denuncia di quanto accaduto e riconoscere gli aggressori.
Una volta espletate le formalità di rito, i tre giovani sono stati condotti presso il carcere di Lecce su disposizione del pm di turno Massimiliano Carducci.
A finire nei guai, quindi, Giovanni Savina, 20enne di Copertino, già noto per detenzione di armi clandestine, ricettazione e rapina; Brinzoi Costica, 21ENNE di origine rumena ma residente a Copertino, anch’egli già noto per detenzione armi clandestine, ricettazione e rapina; Cosimo Cordella, 20enne di Copertino, unico incensurato.