Aggredito un autista a pochi passi dalla stazione, condanna di SGM ‘violenza intollerabile’


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«Deprecabile». Usa con questo termine SGM, per definire l’aggressione subita da uno dei suoi autisti, D. I., avvenuta ieri pomeriggio. Il fatto si sarebbe verificato – come si legge nel comunicato a firma dell’azienda che si occupa del trasporto nel capoluogo barocco – nei pressi del piazziale della stazione ferroviaria. Un atto di estrema violenza avvenuto in pieno giorno e in una zona della città frequentata a qualunque ora da viaggiatori, pendolari e semplici cittadini, che non solo sconcerta, ma che SGM condanna con fermezza.
 

«L’aggressione nei confronti di uno dei nostri autisti ad opera di un gruppo di persone che ancora non sono state identificate – sottolinea il Presidente, Mino Frasca –  è un atto criminale e di inqualificabile inciviltà che colpisce un uomo durante la sua attività al servizio della collettività».
 

A quanto si apprende, l'autista che stava regolarmente svolgendo il proprio turno di lavoro, giunto presso la pensilina della fermata del bus, ha notato una persona orinare lì vicino. L'uomo d'istinto è intervenuto per protestare, ma non immaginava la reazione non soltanto del "maleducato", anche di un gruppo di persone che erano lì presenti e ai quali il dipendente Sgm si era rivolto per denunciare quanto stava accadendo. Uno in particolare, in preda ai fumi dell'alcool, si sarebbe scagliato su di lui con una bottiglia di vetro. 
 
Mino Frasca non ci sta e a nome di tutta la società partecipata del Comune di Lecce esprime sincera solidarietà al dipendente vittima di questo “gravissimo e intollerabileepisodio di violenza, augurandogli una pronta guarigione. L'uomo, comunque, sta bene e ha sporto denuncia agli uffici competenti. 
  
«Sperando che simili episodi non si ripetano più – conclude il Presidente SGM – mi auguro che gli autori dell’aggressione possano essere individuati quanto prima dalle forze dell’ordine per essere assicurati alla giustizia».
  
Il fatto getta un’ombra e fa riflettere sulla violenza che non permette nemmeno ad una persona di svolgere in tranquillità il suo turno lavorativo.