Non apprezzano il controllo stradale e aggrediscono gli agenti: i quattro amici tornano in libertà

Il pm Alberto Santacatterina ha revocato la misura degli arresti domiciliari, ritenendo insussistenti le esigenze cautelari

Tornano in libertà le tre ragazze arrestate, assieme ad un amico, per avere aggredito i poliziotti dopo un controllo stradale. Il pm Alberto Santacatterina ha revocato la misura degli arresti domiciliari, ritenendo insussistenti le esigenze cautelari per Sandra Bartuzzi, 27enne; Ilenia Bartuzzi, 25enne e Noemi Valiani, 22enne, tutte leccesi e per Manuel Volpini 18enne di origine cubana.

Rispondono di resistenza, minacce, oltraggio, lesioni e danneggiamento. Sono assistite dagli avvocati Simone Viva ed Angelo Vetrugno. Domani si svolgerà l’udienza dinanzi al gip Sergio Tosi che dovrà decidere se convalidare l’arresto.

L’arresto

L’episodio si è verificato durante la notte, tra domenica e lunedì. Le lancette dell’orologio segnavano le 3.20, quando gli agenti della Sezione Volanti hanno controllato un’auto che, alla vista della Polizia, aveva tentato di allontanarsi. A bordo del veicolo, condotto da Manuel Volpini, privo di patente di guida perché mai conseguita, viaggiavano 4 ragazze. Durante il controllo, nel marsupio del conducente, in un pacchetto di sigarette vuoto, sono stati rinvenuti due involucri contenenti circa 3 grammi di marijuana.

Sandra Bartuzzi, Ilenia Bartuzzi e Noemi Valiani, particolarmente infastidite dal controllo sono scese e hanno inveito contro gli agenti, mentre la quinta passeggera si dissociava dal comportamento. In questo frangente, Volpini ha tentato in più occasione di riprendersi la carta di identità e il marsupio, spintonando gli agenti che sono stati aggrediti con calci, pugni e morsi, anche dalle tre donne. Per contenere tali azioni, i poliziotti si sono visti costretti a utilizzare lo spray urticante in dotazione.

Durante l’accompagnamento in ufficio, Sandra Bartuzzi e Noemi Valiani, hanno sferrato calci contro le portiere dell’auto di servizio, provocando il danneggiamento delle stesse e la rottura dei finestrini posteriori.

A seguito dell’aggressione subita, due poliziotti sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche per le lesioni riportate, uno dei quali ha riportato la frattura composta della settima costola.