Lo hanno cercato senza trascurare nessun angolo, ripercorrendo le strade che poteva aver attraversato in sella alla sua vecchia bicicletta o le zone “vicine” all’ultima cella agganciata dal telefonino, prima che la batteria si scaricasse. È stato tutto inutile, purtroppo. Il corpo senza vita di Donato Conte, l’ottantenne di Copertino scomparso da ieri mattina è stato ritrovato da un gruppo di ciclisti in una campagna, non lontano da una costruzione rurale dove forse ha cercato riparo per la notte o rifugio dopo un malore. Supposizioni per cercare di ricostruire una tragedia che spegne le speranze della famiglia e di chi aveva condiviso la foto dell’anziano sui social sperando di aiutare, in qualche modo, nelle ricerche.
Che cosa sia accaduto in queste ore di ansia e di paura è difficile dirlo. Poco dopo le 10.30 di ieri mattina, l’uomo si era allontanato dalla sua abitazione dove non è più riuscito a tornare come avrebbe raccontato nella telefonata, l’ultima, fatta alla figlia. L’80enne avrebbe detto al telefono di essersi perso e di non sapere dove si trovasse. Un frame di alcune immagini delle telecamere di videosorveglianza lo hanno immortalato ieri mattina in sella alla bici, con i pantaloni lunghi e una camicia di colore chiaro.
Una passeggiata tranquilla, la richiesta di aiuto. Poi il nulla, fino al drammatico epilogo. Il ritrovamento del corpo senza vita nelle campagne tra Leverano e Nardò.