“Nasconde” nella camera da letto la droga e un’arma. Macellaio condannato a 4 anni


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Si conclude con la condanna, il processo a carico di un macellaio che era stato “pizzicato” con droga ed un’arma in casa, nascoste in casa nella stanza da letto ed arrestato nel gennaio scorso. Al termine del processo con rito abbreviato, il gup Maria Francesca Mariano ha inflitto la pena di 4 anni di reclusione a Stefano Marzo, 49enne di Minervino. Il pm aveva invocato la condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione.

L’imputato rispondeva di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti, detenzione di arma e munizioni e ricettazione.

I fatti risalgono al 25 gennaio 2024. L’uomo, a seguito di perquisizione dei carabinieri venne trovato in possesso di 50,13 grammi di hashish, suddivisi in 7 involucri, da cui era possibile ricavare 406 dosi, nascosti in un cassetto del comodino della camera da letto.

E ai piedi del letto, venne rinvenuta un busta con 12,87 grammi di marijuana da cui era possibile ricavare 3 dosi. Sempre nella stanza, nascosta sotto il materasso, vi era una busta con all’interno una pistola a tamburo a 8 colpi, con matricola abrasa e relativi proiettili. Il materiale venne sottoposto a sequestro dai carabinieri della compagnia di Maglie, coordinati dal pm Simona Rizzo e il 49enne venne arrestato.

L’imputato, difeso dall’avvocato Giovanni Montagna, farà ricorso in Appello e nelle prossime ore depositerà istanza di scarcerazione, chiedendo la revoca dei domiciliari.