Dovrà difendersi dall’accusa di detenzione abusiva di armi e munizionamento un 56enne di Taurisano, arrestato in flagranza di reato quando le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 10.00. I guai per l’uomo sono cominciati nel momenti in cui i Carabinieri della stazione locale – supportati dai colleghi della sezione operativa della Compagnia di Casarano, da uno squadrone eliportato cacciatori “Puglia” e del nucleo cinofili di Modugno, in provincia di Bari – si sono presentati in un deposito di sua proprietà per una perquisizione locale.
Nel luogo dove l’uomo aveva riposto mezzi e attrezzi è spuntata fuori una pistola Beretta, calibro 22. L’arma non aveva la matricola cancellata e proprio grazie a quel numero impresso sono in corso tutti gli accertamenti del caso. Non solo, gli uomini dell’arma hanno trovato anche 59 proiettili, dello stesso calibro. Tutto in perfetto stato di conservazione.
Erano ‘abilmente’ nascosti sotto un autocarro Fiat di proprietà dell’uomo, parcheggiato all’interno del deposito.
Il materiale è stato sottoposto a sequestro, assunto in carico, debitamente repertato e custodito in attesa di essere versato presso l’Ufficio corpi di reato del Tribunale di Lecce. L’uomo, invece, una volta concluse le formalità di rito, è stato riaccompagnato presso la sua abitazione, dove resterà in regime arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, informata dell’accaduto dai militari della stazione di Taurisano che procede.