Nasconde la cocaina in casa, a Galatone arrestata 34enne di origine albanese


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Nel pomeriggio del 9 agosto, la Polizia di Stato ha eseguito una perquisizione domiciliare a Galatone e ha proceduto all’arresto di una donna albanese di 34 anni, già conosciuta alle forze dell’ordine, perché colta nella flagranza del reato di detenzione e spaccio di gr. 19,11 di cocaina, suddivisa in cinquantadue dosi, confezionate in apposite bustine di materiale plastico di colore bianco.

I fatti

Nello specifico, la mattina dello scorso 9 agosto, è stato organizzato un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno legato allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il servizio si è concentrato in Galatone, nei pressi dell’abitazione della donna, in quanto erano giunte diverse segnalazioni riguardanti una presunta attività di spaccio, svolta all’interno della casa.

In quel momento, è stato notato entrare nell’abitazione un uomo di 44 anni, successivamente identificato, detenuto domiciliare, conosciuto come  assuntore che, dopo essere uscito dall’abitazione, è stato sottoposto a controllo al fine di verificare l’eventuale acquisto di droga. Il 44enne ha consegnato due involucri in cellophane trasparente sigillati all’estremità con nastro isolante di colore bianco, con all’interno  0,68 gr di cocaina, dichiarando di averla acquistata da una ragazza e di averle consegnato la somma di  40 euro. L’uomo è stato segnalato in quanto assuntore di sostanza stupefacente e per aver violato le prescrizioni relative alla sua detenzione.

A quel punto, si è proceduto alla perquisizione dell’abitazione della donna durante la quale sono state rinvenute cinquanta confezioni in cellophane trasparente, sigillate all’estremità contenenti cocaina, 2.568,50 euro in contanti e materiale per il confezionamento.

Il materiale è stato posto in sequestro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La donna è stata dichiarata in arresto e il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce ha disposto che venisse sottoposta agli arresti domiciliari.

In data odierna, si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto con contestuale giudizio direttissimo, all’esito del quale, l’arresto è stato convalidato con contestuale liberazione immediata dell’imputata, che ha patteggiato la condanna a 9 mesi di reclusione e 1.000 euro di multa