Nascondono in casa 90 gr di hashish, arrestati due turisti milanesi in vacanza a Gallipoli

La scoperta nel corso dei controlli interforze nella “Città Bella”. Nel mirino delle Forze dell’ordine anche occupazione del suolo pubblico, emissione di scontrini fiscali e lavoro irregolare

Proseguono senza sosta a Gallipoli i controlli interforze, disposti dal Questore della Provincia di Lecce che hanno visto sul campo, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale, oltre alle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine, impiegate a supporto del Commissariato e alle unità cinofile.

I controlli straordinari hanno riguardato, tra gli altri, il contrasto allo spaccio di droga che, soprattutto a Baia Verde, interessa giovani e anche giovanissimi, in vacanza.

Nei giorni scorsi, quindi, gli agenti del Commissariato e del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce hanno arrestato due 20enni e denunciato un 21enne, tutti della provincia di Milano e tutti in vacanza nella “Città Bella”.

Nel primo caso, sono stati fermati i 20enni trovati in possesso di una modica quantità di hashish. Visto l’atteggiamento sospetto, la perquisizione è proseguita presso l’appartamento preso in locazione per trascorrere le vacanze e lì sono stati trovati e sequestrati circa 90 grammi di hashish e oltre 2 grammi di cocaina, un bilancino e banconote di piccolo taglio. Il pubblico ministero ha convalidato gli arresti domiciliari mettendo al contempo in libertà i giovani, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

Il giorno successivo, invece, un 21enne milanese è stato trovato con un panetto di hashish del peso complessivo di circa 24 grammi, custodito all’interno di uno zainetto. Quest’ultimo è stato denunciato per detenzione di sostanza stupefacente.

Gli altri controlli

All’esito delle verifiche, le forze di polizia hanno proceduto al sequestro preventivo d’urgenza di un ingente quantitativo di arredi, tra cui tavolini e sgabelli, posizionati abusivamente sulla strada dal titolare di un’attività commerciale del centro storico, già destinatario di ordinanze di ripristino dello stato dei luoghi emesse dagli uffici comunali. Nello specifico, pur avendo avuto la revoca della concessione di suolo di suolo pubblico, ha continuato ad occuparlo con arredi vari.  Per tale motivo, verrà denunciato all’Autorità Giudiziaria per occupazione abusiva di suolo pubblico. Successivamente, è stato anche accertato che lo stesso, sebbene abilitato alla sola vendita di prodotti alimentari, ha svolto abusivamente il servizio assistito di somministrazione di alimenti e bevande, violando in tal modo il divieto impostogli dall’ufficio comunale a seguito di precedenti controlli.

Un ulteriore controllo ha riguardato un rivenditore di panini e bibite che, con negozio mobile, occupava il posteggio ad uso commerciale ubicato sul lungomare Galilei, nei pressi dello stadio comunale. L’esercente è stato sanzionato per aver collocato abusivamente sulla strada tavoli, sedie e ombrelloni al servizio della clientela. Ulteriori accertamenti verranno effettuati a suo carico al fine di verificare il possesso dei titoli richiesti per l’utilizzo del posteggio.

Un’altra verifica finalizzata ad accertare la regolarità dell’occupazione del suolo pubblico ha riguardato un esercizio pubblico in pieno centro storico, per il quale seguiranno accertamenti approfonditi, non soltanto sull’effettivo possesso della concessione dell’occupazione del suolo pubblico, ma anche sui titoli abilitativi all’esercizio dell’attività stessa.

Nell’ambito del dispositivo congiunto, i controlli svolti dai militari della Guardia di Finanza hanno portato a verificare la mancata emissione di scontrini da parte di un commerciante che, per tale motivo, verrà segnalato all’Agenzia delle Entrate.

Sempre sotto lo stesso profilo di competenza, le Fiamme Gialle hanno effettuato un controllo in materia di lavoro sommerso nell’ambito del quale sono stati identificati. 5 lavoratori le cui posizioni verranno verificate.

Colto in flagranza dai militari in borghese anche un parcheggiatore abusivo che, posizionato abusivamente nei pressi del molo della Madonna del Canneto è stato sanzionato ed il provento dell’attività illecita sottoposta a sequestro.