Tentano il furto in una villa, l’arrivo di un Ispettore di Polizia li costringe a desistere. Arrestati 38enne e 29enne


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Hanno tentato di rubare all’interno di una villetta, ma sfortuna ha voluto per loro che in quel momento, transitasse in zona un Ispettore della Polizia fuori dal servizio e quindi, sono stati costretti non solo a desistere dal compiere l’azione, ma poco dopo per loro, è scattato anche l’arresto.

Nella tarda mattinata di ieri, gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Nardò, diretto dal Vicequestore Sabrina Manzone, al termine di un’operazione finalizzata al contrasto del fenometo legato ai furti e alle rapine hanno arrestato due persone, D.G.I. di 38enne del posto e C.V. 29enne, barese, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio.

I fatti

Un ispettore in servizio presso lo stesso commissariato, libero dal servizio, ripetiamo ha notato due persone armate di martello e piede di porco scavalcare la recinzione di una villa in agro del comune di Galatone. La sua presenza è stata notata subito dai due che sono stati costretti a cambiare i loro piani, dandosi alla dati alla fuga a bordo di una Fiat 500 L di colore grigio, alla guida della quale li attendeva un terzo complice.

In continuo contatto con la centrale operativa, l’ispettore ha segnalato l’accaduto e qualche minuto più tardi l’autovettura con i tre fuggitivi è stata individuata e bloccata, dopo un breve inseguimento, a circa 100 metri dall’ingresso del cimitero comunale di Galatone, sulla Strada Provinciale 19.

Qui i malviventi sono scesi dal mezzo e hanno tentato di guadagnare la fuga a piedi. Gli agenti intervenuti sono riusciti a bloccare due dei tre; il terzo, però, è riuscito a scappare facendo perdere le proprie tracce.

Il 38enne e il 29enne sono stati  accompagnati presso la sede del Commissariato, dove, svolti  gli accertamenti del caso, sono stati dichiarati in stato di arresto per tentato furto aggravato. Nel corso della perquisizione dell’auto sono stati rinvenuti strumenti atti allo scasso: 1 martello di grandi dimensioni e un piede di porco e altro tra cui guanti da lavoro, cappellini con visiera e due passamontagna.

Informato il Pubblico Ministero di turno presso il Tribunale di Lecce, lo stesso ha disposto l’accompagnamento del 29enne presso la Casa Circondariale di “Borgo Sannicola” a Lecce e gli arresti domiciliari per il 38enne.