Rubano in un’abitazione e poi si danno alla fuga, ma vengono scoperti dalla Polizia. Arrestati due fratelli tunisini


Condividi su

Le limitazioni alla circolazione dei cittadini,  imposte dalle disposizioni contro l’emergenza da Covid 19,  non hanno fatto abbassare la guardia agli agenti di Polizia di Stato impegnati nel controllo del territorio.

E nell’ambito delle quotidiane gli uomini della sezione volanti hanno aumentato l’attenzione verso le case rimaste vuote, infatti, il furto in appartamento, le truffe agli anziani e lo spaccio di stupefacenti, sebbene divenuti più difficili a praticarsi, non sono  scomparsi.

In quest’ambito, nella  mattinata di oggi, il personale di “Viale Otranto”, transitando lungo via San Nicola, all’altezza dell’incrocio con via Sidoti, ha notato un giovane in procinto di scavalcare un cancello che, alla vista della Polizia, dopo un attimo di esitazione, ha fissato gli agenti in auto per poi, scavalcato il cancello darsi alla fuga all’interno del giardino  in direzione della via retrostante.

Uno dei poliziotti si è posto immediatamente al suo inseguimento a piedi, dall’esterno del muro di cinta, mentre un altro agente, non perdendo di vista l’uomo all’interno del cortile, lo ha visto scavalcare un altro muro di cinta che affacciava su via Buffelli e fuggire lungo via Martinez e poi, successivamente, a sinistra in via Scorrano in direzione via Barba, dove ha fatto perdere le sue tracce.

A quel punto, l’agente che si era posto all’inseguimento, tornato indietro per prendere l’auto di servizio e proseguire le ricerche, ha notato la testa di altro giovane, che ha cercato di scavalcare il muro di un’abitazione di via Sidoti e gli ha intimato l’alt, ma il ragazzo, non ha desistito nel suo intento,  ha oltrepassato il muretto saltando all’interno del cortile, inseguito da un altro operatore che lo ha raggiuto nei pressi di un box auto aperto e che è riuscito a notare che il giovane aveva nella cintura dei pantaloni un cofanetto.

Vistosi scoperto, il ladro, con uno scatto fulmineo  è scappato,  percorrendo la via a ritroso e cercando nuovamente varcare il muro di cinta dell’abitazione, inseguito da un agente. Ne è scaturita una colluttazione – durante la quale malvivente ha  lanciato per terra il cofanetto –  che è terminata solo quando  il ladro è stato bloccato e ammanettato.

La descrizione del ragazzo che era riuscito a fuggire, riconosciuto dagli opertatori perchè volto noto, è stata diramata alle altre volanti in servizio che si sio sono poste alla sua ricerca.

Il fermato, anch’egli noto,  identificato nella persona Hamdi Oueslati, 18enne tunisino, si è dimostrato poco collaborativo e ha fornito informazioni risultate poi false sul luogo dove avrebbe prelevato il cofanetto, all’interno del quale erano custoditi alcuni monili: cinque orologi di varie marche; un cinturino in acciaio marca Cartier; un cinturino in cuoio marca Princes; due collane in bigiotteria.

Dopo aver svolto una ricerca presso gli abitanti del condominio nel quale si era introdotto, si è riusciti a risalire al luogo dove il contenitore era stato rubato i cui proprietari, due anziani, non si erano ancora accorti del furto, salvo poi constatare che la porta di una stanza dalla quale i ladri erano usciti, è risultata chiusa a chiave dall’interno e la stanza completamente rovistata.

Il fermato è stato accompagnato in Questura dove è stato sottoposto a perquisizione personale a seguito della quale, nella tasca destra dei pantaloni, sono stati rinvenuti un braccialetto di perle e un orologio da donna, anche questi riconosciuti dal proprietario dell’appartamento.

Da una successiva attività investigativa, si è risaliti al domicilio del ragazzo sfuggito all’inseguimento, fratello del ladro accompagnato in ufficio e pertanto, gli agenti, si sono recati presso l’abitazione dove  si trovava   Achraf  Oueslati, 25enne tunisino, in compagnia di una 25enne originaria di Trieste.

È stata effettuata la perquisizione dell’abitazione all’interno della quale, in una vaschetta del bagno, è stato trovato un barattolo di vetro contenente tre involucri in cellophane di marijuana, mentre in una busta da tabacco, posta sul tavolo della cucina, i polizioti hanno trovato altra marijuana per un totale di 20,55 gr., una banconota da 100 euro. Altre 3 banconote da 100 euro, sono state scoperte nell’armadio della camera da letto, occultate sotto alcuni indumenti.

Al termine degli accertamenti i due fratelli sono stati tratti in arresto per i reati di furto aggravato in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale mentre, il 25enne fuggito al controllo, dovrà rispondere anche di detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, mentre la ragazza è stata indagata in stato di libertà solo per quest’ultimo reato.