Era giunto dalla Campania per truffare una donna e ci è quasi riuscito, se non fosse che la vittima, accortasi dell’imbroglio, ha avvisato la Polizia che, al termine di una breve indagine, lo ha rintracciato e arrestato.
Nella giornata di sabato a Lecce, la Squadra Mobile della Questura ha tratto in arresto un 19enne incensurato, ritenuto responsabile del reato di truffa ai danni di una persona anziana.
In particolare, la vittima, descrivendo le fasi del raggiro, ha spiegato di aver ricevuto una telefonata da parte di una persona che, qualificandosi come direttore di un ufficio postale, aveva affermato che la figlia aveva ordinato un pacco per l’importo di 3.200 euro e che, se non avesse pagato quanto dovuto, sarebbero scattate le denunce.
Al contempo le ha preannunciato che a breve sarebbe arrivato un suo incaricato per ritirare il denaro, cosa che è avvenuta quasi subito.
La donna, intimorita, ha consegnato i contanti che aveva in casa oltre a vari monili in oro; il sedicente impiegato, poi, dopo aver fotografato denaro e gioielli, si è allontanato frettolosamente.
La vittima, una donna 79enne, dopo aver realizzato di essere stata truffata si è rivolta subito alle Forze dell’Ordine che hanno fatto partire immediatamente l’attività di ricerca.
Gli agenti, grazie alle descrizioni fornite e all’immediata attività investigativa che ha consentito di acquisire un fotogramma che immortalava il responsabile, si sono messi subito alla sua ricerca, tanto che questi è stato individuato mentre cercava di allontanarsi dalla città.
Il malvivente, residente nel napoletano, visto il nervosismo e l’insofferenza che ha mostrato al controllo di polizia, è stato perquisito consentendo di rinvenire in suo possesso più telefoni cellulari; approfondita la verifica, nascosti nei calzini, gli uomini della Squadra Mobile hanno trovato non solo un ingente quantitativo di denaro, ma anche diversi monili in oro, che sono stati restituiti alla vittima.
In virtù degli elementi probatori raccolti, al termine delle formalità, è stato associato presso la casa circondariale di “Borgo San Nicola”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
